Digitale terrestre: 1 milione di famiglie dotate di ricevitori. La penetrazione arriva all’82%

di Raffaella Natale |

La TDT primeggia fra le piattaforme digitali con un 62,6% del consumo totale di TV (l'80% del consumo digitale), seguito dal satellite (free+pay), 16%.

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Dall’inizio del 2011, pur in assenza di switch-off, più di 1 milione di nuove famiglie hanno introdotto in casa ricevitori TDT (portando la penetrazione del digitale terrestre all’82%) e quasi 2,8 milioni di ricevitori (tra TV integrati e decoder) sono stati venduti.

Non solo. Secondo i dati raccolti da DGTVi, ormai l’80% dei consumi TV avviene attraverso la TV digitale che continua a trainare la crescita dei consumi del mezzo televisivo: oggi in media vengono dedicati all’ascolto TV in Italia 283 minuti al giorno, rispetto ai 270 dello scorso anno, di cui ben 47 minuti dedicati alle nuove offerte digitali.

“Dove c’è la TV digitale – ha sottolineato DGTVi – più persone di prima consumano TV. E tutto ciò in mancanza, come sappiamo, di switch-off recenti”.

 

Che il digitale abbia definitivamente cambiato la TV, e in meglio, lo sapevamo. Ma questo è solo l’inizio. Quando i rimanenti switch-off saranno effettuati – al netto dell’inevitabile pausa dovuta alla realizzazione dei passaggi necessari per l’attribuzione di parte delle frequenze TV alla telefonia mobile, con le conseguenti ricadute nel settore locale – la TV sarà davvero completamente trasformata, con gli innegabili benefici, soprattutto per gli utenti.

“Alla faccia di chi – ha detto DGTVi – ancora critica il digitale per essere una tecnologia fragile: sono i dati che parlano”.

 

Secondo E-Res, al mese di marzo le famiglie dotate di TDT (almeno un ricevitore nella residenza principale) salgono a 20.428.000, con una crescita di 220 mila unità rispetto a febbraio e di circa 945 mila dall’inizio del 2011. A livello nazionale, la penetrazione della TDT sale così all’82% del totale famiglie alla fine di marzo.

Si registra inoltre una ulteriore crescita del numero dei ricevitori TDT presenti nelle famiglie, che raggiunge il valore di 35.438.000 alla fine di marzo, per una penetrazione pari a circa il 71% sul parco televisori. Il numero di ricevitori TDT è cresciuto di 2,2 milioni da inizio 2011.

 

Nei primi tre mesi del 2011, pur in assenza di switch-off programmati, le vendite di ricevitori TDT si mantengono elevate attestandosi nel complesso a 2,8 milioni di pezzi.

Del totale ricevitori venduti tra gennaio e marzo, il 62% circa (1,7 milioni) sono integrati, il 33% zapper (920 mila) e il restante 5% STB MHP.

Il numero cumulato di ricevitori TDT venduti dal febbraio 2004 si avvicina alla soglia dei 50 milioni, attestandosi a fine marzo a quota 49.780.000. Di questi, 21,6 milioni sono integrati (43,5% del totale) e i restanti 28,1 (56,5%) esterni.

 

Circa l’80% della programmazione TV in Italia viene seguita attraverso un ricevitore digitale. E’ questo il valore rilevato dall’Osservatorio dello Studio Frasi dedicato alla TV digitale nell’aprile 2011 (elaborazione su dati Nielsen Tam/Auditel).

L’Osservatorio registra una crescita annuale del 48,5% su quella che è ormai una consuetudine consolidata, vedere la TV in digitale.

La TDT primeggia fra le piattaforme digitali con un 62,6% del consumo totale di TV (l’80% del consumo digitale), seguito dal satellite (free+pay), 16%. In un anno l’utilizzo della TDT è cresciuto del 66%, a fronte di un +9% del satellite. Il consumo della vecchia TV analogica è ormai residuale, 21% del tempo complessivamente dedicato alla TV e più che dimezzato in un anno (era 46,6% nell’aprile 2010), nonostante in molte regioni lo switch-off sia ancora da compiere.