Rai: Sipra pronta a ritoccare il prezzo degli spot?

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Secondo alcune indiscrezioni la concessionaria Rai avrebbe deciso il ‘ritocco’ per intervenire tempestivamente sul calo registrato nel primo bimestre.

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Roberto Sergio

Dal 29 maggio, si legge in un articolo di MF, le aziende che vorranno investire sui canali Rai dovranno sborsare cifre superiori a quelle pagate finora. La concessionaria di pubblicità Sipra ha infatti deciso di incrementare del 3% le tariffe del listino 2011. Una scelta per ora limitata al mese di giugno ma che potrebbe essere riproposta a partire dai mesi estivi o in autunno.

La mossa decisa dai vertici di Sipra si spiega con la fine del periodo di garanzia primaverile decisivo per il confronto con le altre emittenti, in primis Mediaset, e con risultati non brillanti ottenuti finora sul fronte della raccolta pubblicitaria. Secondo quanto stimato da MF-Milano Finanza, la concessionaria della Rai nel primo bimestre ha perso più del 5% rispetto allo stesso periodo del 2010, quando la raccolta era stata di poco superiore a 190 milioni.

Tuttavia l’azienda giusto qualche giorno fa ha presentato un bilancio 2010 con utile netto triplicato a quota 4,2 milioni di euro, vale a dire il 180% in più rispetto al precedente esercizio. E l’assemblea degli azionisti, oltre che approvare il bilancio della società al 31 dicembre 2010 ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 40 euro per azione.

I risultati dell’esercizio sono stati illustrati dal presidente Roberto Sergio e dall’amministratore delegato Aldo Reali, i quali hanno subito parlato di risultati in significativa crescita rispetto al 2009, con l’utile in sensibile aumento rispetto all’1,5 milioni di euro dell’esercizio precedente, e un Mol di 16,8 milioni di euro, con un incremento del 110% sul 2009 (7,4 milioni di euro). Il risultato lordo prima delle imposte ha raggiunto gli 8,5 milioni di euro, in crescita del 117% rispetto ai 3,9 milioni di euro del 2009. Il valore complessivo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pubblicitarie è pari a 1,03 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 4% sulla raccolta dell’anno precedente (992 milioni di euro).

I vertici aziendali hanno spiegato che il miglioramento dei risultati economici è stato determinato principalmente dai positivi risultati commerciali conseguiti nel 2010. In coerenza con lo sviluppo e l’aumento dell’offerta dei programmi televisivi Rai, che sulle reti generaliste confermano la leadership per la 15ma stagione di garanzia consecutiva, il trend positivo degli investimenti pubblicitari ha riguardato in particolare la tv generalista, che ha messo a segno un incremento del 2,8%.