Facebook killer app dell’eCommerce? Si comincia a parlare di fCommerce e arrivano i primi store

di Raffaella Natale |

Grazie alle reti sociali sarà facile conoscere gusti e preferenze degli utenti e indirizzare gli acquisti.

Mondo


JCPenney Store

Il Social commerce, vale a dire la possibilità di vendere grazie ai social network, Facebook in testa, è la nuova killer application dell’eCommerce. Si tratta di un mercato ancora agli albori ma che già promette di riscuotere grande successo.

“Su Facebook, dove è già noto il neologismo fCommerce, alcuni operatori stanno già sviluppando funzionalità legate agli acquisti online”, ha sottolineato Xavier Leclerc, account executive di Facebook France, in occasione di una conferenza organizzata da Les Echos, eBay e PayPal. Aggiungendo che si tratta di “un’esperienza nuova che però sta crescendo velocemente”.

 

La star delle reti sociali, nata sette anni fa, vanta 20 milioni di utenti in Francia, di cui 11-12 milioni si connettono quotidianamente, dedicandogli in media 30 minuti al giorno.

Tra i 600 milioni di utenti attivi nel mondo, 250 milioni usano il social network fuori da facebook.com, grazie all’opzione ‘I Like’ o ‘Facebook Connect’ (loggarsi ad altri siti attraverso Facebook).

 

Leclerc ha spiegato che la società sta lavorando con i partner in modo da “capitalizzare” il potere dell’utente di raccomandare ai proprio amici prodotti, servizi e marchi.

Al momento sono già state avviate diverse iniziative in questo senso. Negli Stati Uniti per esempio la catena di grandi magazzini JCPenney ha aperto un proprio store direttamente su Facebook. Levi’s propone sul proprio sito, attraverso Facebook, un friends store grazie al quale gli utenti possono conoscere le preferenze della propria community.

Amazon ricorda i compleanni di parenti e amici, proponendo una lista di regali realizzata sulla base delle loro preferenze.

Con TripAdvisor, invece, “posso collegarmi su Facebook per scoprire le destinazioni degli amici e sapere quali hotel o ristoranti mi consigliano”.

 

Alain Laidet, direttore eBusiness Events e organizzatore del salone sull’eCommerce di Monaco, ha commentato che gli operatori che hanno ben compreso la potenzialità del social commerce potranno assicurarsi delle “incredibili” fette di mercato.

 

In Francia, il primo ad aprire uno negozio su Facebook è stato La Redoute mentre altri operatori come Toys “R” Us starebbero valutando progetti simili.

Guillaume Darroussez, direttore eCommerce per La Redoute, ha sottolineato: “Vogliamo essere i leader del mercato dell’fCommerce quando tra uno, massimo tre anni, esploderà”.

L’idea è quella di offrire “uno shopping più ludico, più sociale“, offrendo per esempio ai propri clienti dei “Facebook credit“, una sorta di moneta virtuale che consente di acquistare beni digitali, come giochi.

 

Il “social commerce”, ha commentato Catherine Barba, presidente dell’agenzia di consulting Malinea, “è un fenomeno molto recente. Mancano quindi regole e bisognerà sperimentare”.

 

Al momento, è soprattutto un mezzo per “avviare delle relazioni, creare dei collegamenti, testare la preferenza per un marchio, piuttosto che realizzare delle vendite”.

Ciò che conta, è soprattutto andare lì dove si trova il consumatore, sintetizza Yohan Ruso, direttore generale di eBay France, seguendo le sue preferenze. E adesso il posto più frequentato dagli utenti è Facebook.