Media e Minori. La Tv italiana poco adatta ai bambini: 60% di violazioni in più rispetto al 2009

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Domani il Comitato Media e Minori presenterà a Roma la Relazione annuale e tre documenti di indirizzo.

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TV per bambini

Nel 2010 c’è stato il 60% in più di violazioni nei programmi televisivi in rapporto alla tutela dei minori. E’ quanto si rileva dal Rapporto annuale realizzato dal Comitato Media e Minori e che sarà dettagliato nella conferenza stampa in programma domani 15 marzo (ore 11,30 Palazzo Ferrajoli, Piazza Colonna 335) con interventi di Alessandra Mussolini, presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza; Roberto Sambuco, Capo Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero per lo Sviluppo Economico; Giuseppe De Rita, presidente Censis.

 

Lo scorso anno ha visto un intenso lavoro del Comitato Media e Minori e i casi considerati sono stati più numerosi di quelli del 2009: 320 contro 264. Così pure le violazioni accertate: 72 nel 2010, mentre erano state 46 nel 2009. Di poco superiore il numero delle delibere di raccomandazione: 23 nel 2010 rispetto alle 20 dell’anno precedente. Queste riguardano casi in cui, pur non ritenendo di dichiarare violazione del Codice, il Comitato reputa di fornire un orientamento e un’azione suasiva nei confronti delle emittenti. Incremento anche se contenuto delle segnalazioni preliminari inviate all’Agcom (25 nel 2010, erano state 23 nel 2009) per trasmissioni del tipo “a luci rosse” diffuse nella programmazione notturna per lo più da emittenti locali.

 

Dunque la televisione italiana si conferma poco adatta ai più piccoli. Se è vero che nel 2010, è cresciuto l’ascolto dei canali dedicati ai minori, sono sempre di più i programmi destinati prevalentemente al pubblico adulto, tutt’altro che adeguati per i più piccini. La maggior parte delle violazioni infatti è rappresentata da programmi trasmessi nella fascia protetta (dalle 7 alle 22.30), che contengono immagini, contenuti o un linguaggio poco opportuno per la visione dei bambini. Tutte queste violazioni sono state riscontrate in diverse tipologie di trasmissioni: in particolare, tra quelle sanzionate, 35 violazioni sono state registrate nei film, 18 nei contenitori pomeridiani e 4 persino nei cartoni animati.

 

Il Comitato, infine, ha adottato tre documenti di indirizzo: un documento per l’apposizione di segnaletica in caso di servizi televisivi con immagini storiche di contenuto problematico; una lettera aperta alle emittenti su trasmissioni riguardanti minori vittime di violenze e omicidi; una lettera aperta alle emittenti sull’interpretazione della definizione di “programmi adatti ad una fruizione familiare congiunta” (Codice di autoregolamentazione Tv e Minori, Art. 2.2). Nel corso della conferenza stampa sarà illustrato e consegnato il consuntivo dell’attività con i dati riguardanti le segnalazioni, le violazioni e i provvedimenti adottati nel corso del 2010. (r.n.)