Mobility Telematics. Massimo Capocasa (A.T. Kearney Italia): ‘Mercato da 260 mln di euro e tassi di crescita del 40% l’anno’

di di Raffaele Barberio |

Secondo Capocasa, 'Anche nel Vecchio Continente gli autoveicoli dialogheranno in tempo reale con diversi service provider per offrire servizi sempre più avanzati'.

Italia


Massimo Capocasa

L’evoluzione tecnologica porterà nell’arco di pochi anni all’applicazione massiva della Mobility Telematics nel controllo e nella riduzione dell’inquinamento, nella sicurezza stradale, nelle Smart City. Le potenzialità sono ampie e promettono grandi margini di sviluppo e di guadagno. Ne parliamo con Massimo Capocasa, Senior Manager in A.T. Kearney Italia, dove è membro del Core Team europeo Communication and High Tech. Capocasa lavora spalla a spalla con i principali players dei settori Telecommunication e Transportation. Dopo aver ottenuto un MBA in Finanza e Marketing Strategico negli USA presso l’University of Chicago Graduate School of Business, è tornato fisicamente in Italia, continuando tuttavia ad essere attivo in ambito internazionale, in particolare su temi legati a Strategia, M&A, Business Planning, Organizzazione, Procurement e IT.
 

Key4biz. Capocasa, quali sono gli elementi alla base della Mobility Telmatics?

Capocasa. Alla base dei servizi di Mobility Telematics ci sono le clear boxes (di fatto delle ‘scatole nere’ installate nelle autovetture) che inviano di continuo ed in tempo reale dati di posizionamento, velocità e status del veicolo a service centers specializzati i quali, elaborando le informazioni, sono in grado di offrire servizi personalizzati.
 

Key4biz. Qual è l’applicazione al momento più conosciuta?

Capocasa. L’applicazione più elementare e conosciuta è quella dello Stolen Vehicle Recovery (SVR), che localizza tramite GPS le vetture rubate. Ma sempre nel campo assicurativo la Mobility Telematics trova ad oggi la sua applicazione più diffusa (oltre 1 milione di utenti in Europa hanno già scelto questi servizi) nelle cosiddette ‘polizze telematiche’, che garantiscono significativi risparmi sia per gli utenti che per le compagnie.
Key4biz. In che modo gli automobilisti possono risparmiare?
Capocasa. Ciò avviene attraverso il monitoraggio e la valutazione puntuale dei diversi stili e modalità di guida di ogni singolo cliente, che permette una elevata personalizzazione dei premi delle polizze con conseguenti forti sconti rispetto alle tariffe tradizionali.

Key4biz. C’è anche un maggiore controllo su situazioni contingenti?

Capocasa. Certamente, attraverso la possibilità di ricostruire fedelmente la dinamica degli incidenti stradali, come garanzia per le compagnie contro le frodi sui sinistri.

 

Key4biz. Dunque si profila una maggiore sicurezza sulle strade?

Capocasa. Sì, anche la sicurezza stradale registrerà nei prossimi anni una crescente applicazione della Mobility Telematics. I principali players automotive europei stanno già sviluppando accordi commerciali con i fornitori di apparecchi e servizi telematici per l’offerta di applicazioni.

 

Key4biz. Per esempio?

Capocasa. Penso al monitoraggio delle flotte auto e camion; oppure alla diagnostica a distanza dei guasti, con informativa immediata al cliente e prenotazione interventi di riparazione/manutenzione. Ma anche alla cosiddetta “e(mercency)-call” in caso di incidente grave.

 

Key4biz. Quali le prospettive per la riduzione dell’inquinamento?

Capocasa. La Mobility Telematics permetterà il monitoraggio dei livelli di traffico nelle città, abilitando una più efficace simulazione e riformulazione delle relative regole; penso ad esempio ai semafori, sensi unici.

Key4biz. Cos’altro può aiutare l’ambiente?

Capocasa. L’applicazione di incentivi e penalizzazioni in base all’inquinamento generato da ogni auto nel suo utilizzo quotidiano (entro determinate aree geografiche).

Key4biz. Quale nuova applicazione di Mobility Telematics intravede, nel breve periodo, anche nel nostro Paese?

Capocasa. Credo che non sia lontana l’applicazione della telematica al pagamento delle tasse automobilistiche o dei pedaggi stradali, come già previsto dalla legislazione olandese, attraverso il rilevamento dei passaggi auto, il calcolo del costo del pedaggio, la fatturazione e l’incasso.

Key4biz. In futuro assisteremo, quindi, allo sviluppo di nuovi modelli di business e nuove sfide competitive nate dall’interazione tra i players lungo la catena del valore della Mobility Telematics, per la commercializzazione di nuovi servizi?

Capocasa. L’arena competitiva della Mobility Telematics si sta affollando di players interessati all’offerta di servizi innovativi ed altamente customizzati. Partendo dalle compagnie assicurative, l’interesse contagia le grandi case automobilistiche ed il relativo post-vendita, le società di trasporto su strada e di autonoleggi, le autostrade, le pubbliche amministrazioni, fino ad arrivare agli operatori di telecomunicazioni ed alle società IT quali Google e Microsoft. Per gli operatori più aggressivi, la telematica costituirà la leva competitiva per espandersi al di là dei propri domini caratteristici di business ed aggredire mercati nuovi o limitrofi.

 

Key4biz. Stiamo per assistere all’apertura di una nuova interessante fase, dunque. Quali tassi di sviluppo prevede?

Capocasa. Sì, il settore è ad alto potenziale e registrerà nei prossimi anni significativi tassi di sviluppo. Nello scenario più conservativo limitato all’Insurance Telematics, i nuovi servizi interesseranno in Europa circa 4,5 milioni di utenti al 2014 per un valore di mercato di 260 milioni di euro e tassi annuali di crescita nell’ordine del 40%.