Pubblicità: positivo l’ultimo trimestre 2010. Dal Rapporto Nielsen dati incoraggianti per televisione e internet, male la stampa

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Rimangono negativi i risultati per la stampa in particolare per la periodica (-6,7%), che negli ultimi due mesi è leggermente migliorata, e per la free press (-18,8%).

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Editoria

L’ultimo trimestre del 2010 comincia con un dato positivo per il mercato pubblicitario. E’ quanto emerge dal Rapporto mensile di Nielsen Italia.

La variazione di ottobre 2010 rispetto allo stesso mese del 2009 è di poco inferiore al +1%. Inoltre considerando la sola pubblicità commerciale nazionale l’aumento rispetto ai primi dieci mesi dello scorso anno è addirittura del +4,7%. Ai primi posti in termini di spesa pubblicitaria nel periodo gennaio – ottobre 2010 troviamo tre gruppi del settore telecomunicazioni e due del largo consumo (Telecom Italia Gruppo guida la classifica dei top spender seguono Procter & Gamble; Vodafone Gruppo, Ferrero P&C, Wind).

 

La televisione chiude i primi dieci mesi dell’anno con una crescita del +6,3% e si conferma il primo mezzo pianificato dalle aziende. Anche internet continua a riscuotere successi: in termini di crescita percentuale ha ottenuto fino a questo punto dell’anno una variazione rispetto al 2009 è del +17,7%.

 

Radio (+10,2%) e direct mail (+7,0%) si confermano tra i media più dinamici e buono l’andamento anche per cinema (+7,3%) e affissione (+3,1%). Rimangono negativi i risultati per la stampa in particolare per la periodica (-6,7%), che negli ultimi due mesi è leggermente migliorata, e per la free press (-18,8%). Per i quotidiani a pagamento cresce la pubblicità commerciale nazionale ma si confermano in calo quella locale e le altre tipologie minori, pertanto la variazione rispetto al 2009 è negativa (-1,5%).

 

Nei primi dieci mesi del 2010 sono state rilevate 108 aziende inserzioniste in più rispetto al 2009. Considerando il numero di inserzionisti il cinema ha registrato l’aumento più rilevante in termini percentuali (+27,8%) mentre su internet (+24,4%) hanno investito 600 aziende in più rispetto al 2009. In crescita anche il parco di inserzionisti sulla tv (+9,5%) e sulla radio (+4,3%). Andamento divergente per la stampa: diminuiscono le aziende su periodici (-4,4%) e free press (-7,3%) mentre aumentano sui quotidiani (+3,8%).

 

Quasi tutti i settori principali del mercato pubblicitario hanno aumentato gli investimenti pubblicitari. In particolare sono le aziende del largo consumo che aumentano maggiormente, mentre tra quelle dei servizi crescita a due cifre per il settore distribuzione (+14,0%) e più contenuta per i player del mondo delle telecomunicazioni (+2,8%) e di finanza/assicurazioni (+2,7%). (r.n.)