Google: dall’economia digitale nuove opportunità di crescita. Per il CFO Pichette è necessario che il ‘web diventi ancora più sociale’

di Antonietta Bruno |

Attivato intanto Google Voice, l’innovativo servizio natalizio per contattare telefonicamente Babbo Natale.

Mondo


Patrick Pichette

Google non teme le ‘minacce’ che arrivano dal mondo dei social network e, in particolare, non ha paura dell’avanzata di Facebook. Ad affermarlo nel corso della conferenza mondiale sulla nuova tecnologia, è stato Patrick Pichette, Chief Financial Officer del gruppo. Sdrammatizzando sui palesati attacchi della popolare piazza virtuale, Pichette ha sostenuto che “l’economia digitale creerà nuove ed importanti opportunità di crescita”. Opportunità sulla quale Google continuerà ad investire e della quale tutti potranno trarre beneficio purché però, “il web diventi più sociale”.

 

Lo stesso ha anche ricordato come già un anno fa, nonostante la crisi economica mondiale, la multinazionale californiana aveva puntato sull’economia parallela digitale piuttosto che su quella ‘reale’ e questo perché sempre più persone si sono avvicinate al mondo della rete.

Google, dunque, ha continuato a guardare lontano, anche sulla scorta delle analisi degli ingegneri dell’azienda che in tutti questi mesi hanno osservato le tendenze degli utenti di internet e valutato come intervenire per migliorare i servizi offerti sfruttando la nuova tecnologia. Grazie a questo studio, lo scorso mese di ottobre Google ha sorpreso gli investitori fornendo la prova che alcuni settori chiave emergenti, compresa la pubblicità mobile, sono cresciuti superando tutte le più rosee aspettative.

 

In questo contesto di positività e crescita aziendale, si inserisce anche il successo ottenuto da Facebook “attivato a un ritmo giornaliero di 300 mila unità”. Anche in questo caso, la realtà ha superato le aspettative dell’azienda che nel mese di agosto ipotizzava un tasso di attivazione di 200 mila al giorno.

Google dunque, vive appieno il suo momento di celebrità e lo fa anche attraverso il lancio di curiose funzionalità natalizie. Sembrano lontani, infatti, i tempi in cui i bambini scrivevano la letterina a Babbo Natale per chiedere regali da scartare sotto l’albero.

Tempi lontani quelli in cui i bigliettini dovevano arrivare sino al Polo Nord. Oggi tutto questo è stato superato e anche il caro vecchio Babbo Natale si affida alla nuova tecnologia e biglietti e letterine possono essere facilmente sostituite da una semplice telefonata.

 

E’ questa l’ultima trovata di Google che, dopo i radar del Norad, il comando aerospaziale nordamericano per seguire in diretta su Google Maps il percorso della slitta di Santa Claus, ha ora pensato di attivare su internet un servizio vocale.

 

Si chiama Google Voice ed  è in grado di recapitare le telefonate direttamente a Babbo. Le modalità? Semplicissime. Basta collegarsi al sito www.sendacallfromsanta.com e, seguendo le istruzioni, chiunque può divertirsi a confezionare una bizzarra cartolina elettronica vocale per conto di Babbo Natale e inviarla a bambini di tutto il mondo attraverso posta elettronica, Twitter o Facebook.

Decisamente più completo il servizio, per gli risiede negli Stati Uniti che potrà addirittura ricevere il messaggio vocale direttamente sul cellulare, a mo’ di chiamata vera e propria.

 

Per completare l’opera, Santa Claus si è anche attrezzato con un suo ‘Google number’ a cui poter telefonare con Google Voice. In questo caso però, la risposta potrà non essere assicurata anche se per le richieste dell’ultimo minuto, si può sempre lasciare un messaggio alla segreteria telefonica.

Bisogna solo appurare se il nuovo servizio riuscirà a superare la vecchia cara letterina e se il nuovo servizio, piacerà ai conservatori delle tradizioni. A tutti coloro, cioè, che ancora vogliono credere nella magia del Natale.