Banda larga. Non solo Telecom Italia a bordo dei Frecciarossa. Bernabè ‘Pronti a lavorare con altri operatori’

di Antonietta Bruno |

Il servizio, costato complessivamente 50 milioni di euro, sarà reso disponibile su 60 convogli Frecciarossa delle tratte Torino-Milano-Roma-Napoli.

Italia


FS

E’ stato reso noto ufficialmente oggi l’annuncio dell’accordo siglato tra il Gruppo Ferrovie dello Stato e Telecom Italia volto a portare l’accesso al web in banda larga; la connessione Wi-Fi; una migliore ricezione dei telefoni e nuovi servizi di intrattenimento e di informazione a bordo dei treni Frecciarossa. Servizio questo, che con tempi e modalità identici, si estenderà dal 12 dicembre prossimo, anche ai clienti di Wind e Vodafone Italia. Le Società guidate rispettivamente da Luigi Gubitosi e Paolo Bertoluzzo, infatti, hanno partecipato ed investito capitali, insieme a Telecom Italia e H3G, nel progetto per la realizzazione di una copertura a banda larga di tutta la rete ferroviaria dell’alta velocità e per l’ottimizzazione della qualità dei servizi voce su questi mezzi di trasporto considerati, oramai, i veri protagonisti della mobilità nazionale. Il progetto è costato in tutto 50 milioni di euro, dei quali 25 milioni sono stati stanziati dal Gruppo FS, gli altri 25 milioni da Telecom Italia, Vodafone, Wind e H3G.

 

Breve l’attesa, dunque, e poi il lancio del nuovo servizio internet ‘su rotaie’ sarà disponibile su tutti e 60 i convogli Frecciarossa delle tratte Torino-Milano-Roma-Napoli delle Ferrovie dello Stato. L’ufficialità, poco prima Natale con il viaggio inaugurale sulla tratta Milano-Bologna e al quale seguirà un mese di connessione gratuita.

 

‘”Offrendo la possibilità di essere sempre online rispondiamo alle esigenze lavorative e di intrattenimento dei nostri viaggiatori – ha commentato  l’Ad del gruppo Fs Mauro Morettii tempi di viaggio saranno ulteriormente ridotti perché i viaggiatori dell’alta velocità potranno continuare a lavorare come in ufficio”.
 

“Nel periodo natalizio – ha aggiunto Moretti durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi sul binario 12 della stazione centrale di Milano – gli utenti potranno provare liberamente il servizio, senza spendere un solo centesimo”. Poi, partirà la connessione a pagamento. “Purtroppo il decreto Pisanu è ancora in vigore – ha dichiarato ancora Moretti – e abbiamo quindi scelto di associare ogni connessione alla carta di credito dell’utente sulla quale sarà addebitata la somma simbolica di un centesimo d’euro”.

 

Dal punto di vista della tecnologia messa in campo da questo accordo, ha spiegato  l’amministratore delegato di Telecom Italia Franco Bernabè, sono stati attrezzati oltre 1.000 km di linee av, con 82 gallerie: Un impegno portato a termine, assicurando “la continuità del servizio di connettività, malgrado l’orografia complessa a parte la Pianura Padana” .

 

“Le nostre soluzioni – ha aggiunto Bernabè – sono state condivise con Fs ma le nostre infrastrutture sono aperte a tutti gli altri operatori’‘, i quali, nel frattempo, stanno lavorando al potenziamento delle proprie infrastrutture radiomobili esterne lungo il tracciato dell’alta velocità e ne prevedono il graduale completamento a partire dal prossimo marzo, dopo la stipula dei necessari accordi.

 

Riguardo invece il possibile ingresso di altri operatori telefonici nel progetto, Franco Bernabè ha spiegato che “Se e quando ci saranno altri operatori, saremo disponibili ad offrire le nostre competenze. Ad oggi, non c’è nessuna esclusiva e in questo senso siamo tutti in concorrenza”. Questo anche perché attualmente nel trasporto ferroviario, non ci sono gare per le singole tratte e, di conseguenza, “i nuovi arrivano solo dove si fanno i soldi”. Ad esprimersi così, è stato Mauro Moretti che, sul tema della concorrenza, auspica si possa presto arrivare al modello adottato dalla Gran Bretagna e  dalla Germania. Quest’ultima, ad esempio si è aperta alle tratte locali e chiuso a quelle più redditizie. “In Italia così non è – ha detto – e 150 tratte su 400 a lunga percorrenza sono in perdita. Nel nostro Paese c’è già Deutsche Bahn ma quando abbiamo chiesto di entrare anche noi in Germania con le merci, e ci hanno sbattuto la porta in faccia”.

 

Nell’attesa però non ci si è fermati e nel nostro Paese sono già stati ben 600 ponti radio; 650 moduli Wi-Fi e potenziati 300 siti. In ogni carrozza dei Frecciarossa è stato infine installato uno spot Wi-Fi, servizio che nel settembre 2011 includerà anche la flotta Frecciargento. Per il prossimo anno, è anche prevista una gara per offrire i contenuti multimediali a bordo.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti, l’Amministratore delegato del gruppo della Ferrovie dello Stato ha anche parlato delle trattative in corso con la francese Veolia Transports su un servizio di treni notturno tra Italia e Francia. Accordo questo, che non creerà nessun problema con le Ferrovie francesi, e che servirà a migliorare il segnale mobile 3G.

“In virtù di ciò – ha spiegato Moretti – sono stati stesi 100 chilometri di fibra ottica e installati 74 nuovi nodi lungo i 1.000 km di linee ad alta velocità che comprendono 82 gallerie e 300 di quelli esistenti sono stati potenziati. Sono state installate oltre 200 antenne, 600 ripetitori radio e 650 moduli Wi-Fi su 60 treni Frecciarossa. I treni, sono stati altresì equipaggiati con sistemi tecnologici di amplificazione del segnale radio Umts e punti di accesso Wi-Fi in ogni carrozza”.