Piccolo schermo: prodotto nella Ue il 63% dei programmi Tv. Solo il 35% delle trasmissioni riguardano opere indipendenti

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Stando alle cifre fornite dalla Commissione europea e relative ad una relazione che prende in considerazione il biennio 2007 – 2008, le emittenti televisive dell’UE dedicano in media il 63% delle loro trasmissioni a programmi prodotti in Europa e il 35% a opere indipendenti ideate da produttori europei.

La direttiva europea sui servizi di media audiovisivi (AVSM) contiene disposizioni sulla percentuale minima di opere prodotte nell’UE o create da produttori indipendenti europei che ogni emittente è tenuta a trasmettere. La direttiva stabilisce che gli Stati membri devono garantire che oltre il 50% del tempo di programmazione consti di opere europee e che il 10% del tempo di trasmissione o del bilancio destinato alla programmazione sia dedicato a produzioni indipendenti. La relazione mostra che il tempo di trasmissione medio di opere europee nell’UE è stato pari al 62,6% nel 2007 e al 63,2% nel 2008.

I tempi di trasmissione medi sono diversi da un paese all’altro, dal 27,9% di Cipro all’85% della Polonia nel 2007 e dal 30% di Cipro all’83,11% della Polonia nel 2008.

Nella maggior parte degli Stati membri le emittenti televisive hanno trasmesso più opere europee rispetto al minimo richiesto dalla normativa europea.

Tre Stati membri, Cipro, Slovenia e Svezia, non sono riusciti a trasmettere molti programmi europei. La Commissione invita questi paesi a incoraggiare le loro emittenti a trasmettere più opere europee e a prestare un’attenzione particolare ai piccoli canali specializzati che hanno difficoltà a raggiungere le soglie richieste.

La proporzione media delle produzioni indipendenti trasmesse in tutti gli Stati membri era pari al 35,3% nel 2007 e al 34,1% nel 2008. La media variava da uno Stato membro all’altro, dal 10,9% della Slovenia al 61,7% della Germania nel 2007 e dal 15,1% della Grecia al 62,3% della Germania nel 2008. La soglia del 10% tracciata dalla direttiva AVMS è stata pertanto raggiunta presso tutti gli Stati membri.

Il tempo di trasmissione di opere europee recenti create da produttori indipendenti, trasmesse ossia entro cinque anni dalla loro produzione, si è attestata a un livello elevato: rispettivamente 63% e 62,4% nel 2007 e nel 2008.

Dalla fine del 2009 la direttiva AVMS invita inoltre a promuovere opere europee nei servizi su richiesta, quali, per esempio i servizi di video-on-demand e di  ‘visione in differita’ (catch-up Tv), senza fissare livelli minimi specifici. Si incoraggiano tuttavia gli operatori dei servizi su richiesta a promuovere le opere europee, sia sotto l’aspetto finanziario, contribuendo alla loro produzione e acquisendone i diritti, sia promuovendone la fruizione presso gli utenti. Gli Stati membri riferiranno in merito all’applicazione di queste disposizioni entro la fine del 2011, mentre la prossima relazione, prevista nel 2012, presenterà informazioni sulle opere europee nei servizi su richiesta.