Google: accordo da 700 milioni di dollari con Ita Software per avviare un nuovo tool di ricerca voli

di Antonietta Bruno |

Mondo


Viaggio aereo

Google si apre al mondo delle prestazioni dei servizi aerei e rende nota la decisione di volere acquistare uno dei principali software per l’organizzazione di viaggi in aereo su internet. Un’operazione che costerà al noto motore di ricerca online, ben 700 milioni di dollari ma che, nello stesso tempo, potrebbe non essere gradito all’antitrust che già paventa preoccupazioni in merito.

 

Pensata per garantire agli utenti una migliore informazione online sui voli aerei, il gruppo di Mountain View avrebbe già concluso l’accordo per acquistare la Ita Software. I servizi della società, che lavora nel campo dei viaggi aerei e che rappresenta un’importante fonte di informazione sulle tariffe per l’industria aeronautica, sono utilizzati da compagnie aeree, agenzie di viaggio e altri siti, tra cui AMR Corp’s American, Continental Airlines, Hotwire, Kayak, Orbitz e Microsoft Corp Bing, incrementando la possibilità per gli utenti di trovare informazioni e biglietti aerei sul web.

 

Quello che vogliamo realizzare – ha dichiarato il Ceo di Google, Eric Schmidt nel corso di una conferenza stampa con analisti e giornalisti – è costruire un nuovo tool di ricerca voli che sia finalizzato alle necessità dell’utente finale. Il nostro progetto – ha aggiunto – è quello di vendere biglietti agli utenti nel pieno rispetto di tutti gli accordi esistenti della Ita con i suoi partner”.

 

Google, dunque, creerà con Ita un nuovo strumento di ricerca voli all’interno dei suoi siti convinta di potere offrire un servizio gradito ai passeggeri, alle linee aeree e alle agenzie di viaggi, il tutto rendendo più facile il paragone tra le offerte delle diverse Compagnie e il costo dei biglietti per acquistare i voli, ma senza creare conflitti. La loro strategia, sarebbe quella di portare profitto migliorando il settore. “Siamo sicurissimi che migliorando la ricerca attireremo online più persone. La struttura economica però – ha però anche precisato Schmidt – dovremo deciderla più avanti“.

 

L’accordo tra Google e Ita, però non nasce dalla sola esigenza di migliorare il servizio aereo, bensì dal ‘parare’ la mossa di Microsoft che ha recentemente rilanciato il motore di ricerca Bing, guadagnando quote di mercato focalizzandosi su alcune categorie specifiche quali lo shopping e, appunto, i viaggi in aereo.