eLearning: parte da Firenze la sperimentazione di nuove aule hitech. Obiettivo, capire come cambiano i rapporti sociali e l’apprendimento

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Aula Informatica

Parte da Firenze la sperimentazione delle aule high-tech. Il nuovo progetto, ideato con l’obiettivo di capire come cambiano i rapporti sociali e i processi di apprendimento dei ragazzi quando si introducono in classe tecnologie innovative, è stato presentato presso la sede dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica (ex Indire) e sarà condotto in collaborazione con Intel Italia, Smart Technologies, Microsoft Italia, Fondazione Asphi onlus, l’Istituto Comprensivo ‘Baccio da Montelupo’ che ospita le classi interessate, e il Dipartimento di Scienze umane per la formazione “Riccardo Massa” dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.

 

La sperimentazione, che rientra in un quadro di accordi promossi e sviluppati dall’Ansas nell’ambito delle proprie attività tese a sostenere l’innovazione tecnologica nella scuola, è uno dei tanti temi di ricerca che l’agenzia nazionale del Ministero dell’Istruzione sviluppa annualmente.

Per quest’ultima iniziativa, tre le classi di scuola primaria (due III e una IV) dell’IC “Baccio da Montelupo” coinvolte e che nell’anno scolastico 2010/2011 saranno dotate di una strumentazione tecnologica avanzata.

 

Una lavagna interattiva multimediale (Lim) Smart Board sarà affiancata dal nuovissimo banco interattivo Smart Table, dalla tavoletta interattiva wireless Smart Slate e da una soluzione di one2one computing. Il ClassMate, fornito a ogni studente, è basato su architettura Intel e realizzato appositamente per trasformare l’ambiente di apprendimento. Ogni ClassMate dotato del sistema operativo Windows 7 e del pacchetto Ms Office, sarà connesso al PC docente e alla LIM attraverso il software per l’apprendimento interattivo Smart Classroom Suite che consente la gestione delle tecnologie e della didattica in aula.

 

L’integrazione di questi strumenti tecnologici all’interno di un’aula tradizionale,  creerà un ambiente di apprendimento fortemente sociale in cui la costruzione di reti e di gruppi elimina i fattori di isolamento e favorisce un apprendimento cooperativo.

Inoltre, il progetto sperimentale cercherà di dare risposte ad alcuni interrogativi legati al passaggio dall’aula tradizionale a un’aula high tech. Un ambiente di apprendimento che prevede l’uso integrato di strumenti e risorse digitali che può favorire la collaborazione in classe e  la partecipazione attiva degli studenti; modificare gli stili di insegnamento e apprendimento e influire in modo positivo sulla qualità degli apprendimenti.

 

I dati che emergeranno da questa sperimentazione controllata e su piccola scala, si inseriranno all’interno della riflessione in corso sull’impatto delle nuove tecnologie nella didattica e potranno dare un contributo allo sviluppo di ambienti di apprendimento innovativi su più larga scala. (a.b.)