ICT: la crisi economica rallenta il mercato di Internet, Tlc e Tv.  Europa e America fortemente colpiti mentre resiste l’Asia

di Raffaella Natale |

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Grande  crisi per i settori internet, telecomunicazioni e informatica di largo consumo che, per la prima volta, nel 2009 hanno registrato un notevole calo, stando a quanto riferisce Idate.

Riuniti sotto il termine di “DigiWorld“, questi comparti erano aumentati del 4,8% nel 2008 e anche del 6% o più negli anni precedenti, ma lo scorso anno il fatturato è diminuito dell’1,5% a 2,629 miliardi di euro.

 

Didier Pouillot, responsabile della Ricerca, in occasione della conferenza stampa di presentazione dello Studio ha sottolineato che questo decremento può essere definito “storico”, perché “quando nel 2000 scoppiò la bolla internet il mercato non subì alcun rallentamento” come invece sta avvenendo oggi.

Pouillot ha tuttavia commentato che si tratta di dati in recesso per via della congiuntura mondiale visto che i settori digitali continuano a essere fortemente dinamici in termini di innovazione.

 

Geograficamente, Europa e America del Nord sono stati quelli più fortemente colpiti dalla crisi, perdendo rispettivamente il 3,3% e il 3,7%.

L’Asia pacifica ha resistito meglio (+1,1%), mentre l’America latina e l’Africa-Medio Oriente aumentavano ancora del 3,8%, percentuale che però resta bassa rispetto al +13,5% del 2008.

 

L’informatica è stato il settore più colpito: le infrastrutture hanno perso il 7,2%, dovuto anche all’abbassamento del 2,7% dei prezzi dei prodotti venduti (netbooks…) e dei servizi.

L’elettronica di largo consumo s’è ridotta del 2% mentre aveva avuto un rialzo del 7% nel 2008 e del 10% nel 2007.

I servizi tlc hanno resistito bene, registrando una crescita dell’1,7%, mentre le infrastrutture sono diminuite del 4,5%.

La televisione, infine, travolta anche dalla crisi del mercato pubblicitario ha perso l’1,2%.

Pouillot ha concluso sottolineando che dal 1999 a oggi il numero dei clienti mobili s’è moltiplicato per dieci (4,4 miliardi nel 2009 contro 477 milioni d’allora) e la banda larga, che all’epoca cominciava a diffondersi, riguarda ormai 480 milioni di abbonati.