L’Italia è digitale. Il 3 e 4 maggio prossimi a Milano la V Conferenza di DGTVi sul digitale terrestre

di Raffaella Natale |

Italia


Antenne Tv

L’Italia è digitale” è il titolo della V Conferenza Nazionale sul digitale terrestre convocata, come annunciato da Digita la newsletter di DGTVi, per il 3 e 4 maggio prossimi al Teatro dal Verme di Milano. Un appuntamento importante, come in occasione delle precedenti conferenze, non solo per fare un bilancio di quello che è avvenuto dalla Conferenza di Roma in poi ma anche e soprattutto per capire quello che ci aspetta con la stagione del grande switch-off del Nord Italia di quest’anno.

 

Un appuntamento al quale sono invitati tutti i lettori di Digita ma anche e aziende, piccole, medie e grandi che stanno partecipando a tale passaggio, le istituzioni che lo stanno guidando, ma anche tutti gli uomini e le donne che sono e sono stati protagonisti negli anni di questo grande processo di trasformazione della televisione italiana.

 

La ricerca sullo stato di diffusione del digitale terrestre in Italia e in Europa, le novità sul piano dell’offerta e dei nuovi canali, le nuove campagne di comunicazione, un bilancio degli switch-off effettuati e di quelli che ci aspettano, un confronto tra i Presidenti di Regione interessati e tra i capi azienda saranno i momenti centrali della Conferenza. Per capire perché ormai l’Italia è digitale.

 

Secondo i dati E-res/Makno, alla fine di gennaio il numero delle famiglie dotate di almeno un ricevitore TDT nella residenza principale è salito a 15.683.000, con una crescita di circa 400 mila unità rispetto al dato di dicembre. Il numero dei ricevitori presenti nelle famiglie cresce più che proporzionalmente al numero delle famiglie TDT, poiché una quota consistente dei nuovi ricevitori viene acquistata per adeguare al digitale i secondi / terzi televisori di casa. A fine gennaio, sono circa 24.177.000 i ricevitori TDT presenti nelle abitazioni, in crescita di circa 1,1 milioni di unità rispetto a dicembre.

 

Nonostante l’assenza di switch-off, come invece accaduto negli ultimi mesi del 2009, le vendite di ricevitori sono proseguite a ritmo sostenuto anche nel mese di gennaio. Il numero di pezzi venduti si è attestato infatti a 1,4 milioni, quasi equamente divisi tra ricevitori integrati in altri apparecchi e Set-Top-Box esterni. Il numero cumulato di ricevitori TDT venduti dal febbraio 2004 supera alla fine di gennaio i 30 milioni. Di questi, poco meno di 18 milioni (il 59,3% del totale) sono STB esterni, i rimanenti 12,3 milioni (40,7%) sono ricevitori integrati.

 

Il mese di febbraio ha segnato il sorpasso storico della TV digitale (tutte le piattaforme: TDT, satellite, IPTV) sulla TV analogica tradizionale. Le piattaforme digitali sono arrivate a conquistare nel complesso la quota del 51,2% sul totale del consumo di TV. Tra di esse la più accesa è quella terrestre, che registra il 35% del totale ascolto TV e vale da sola il 69% dell’intero comparto televisivo

digitale. Il satellite è stabile al 15,2% e la TV su protocollo Internet è in uso nello 0,4% dei casi. Auditel ha una apposita voce nominata “non definita” che vale a febbraio lo 0,5% destinata ai pochi casi nei quali il meter non è ancora in grado di stabilire quale decoder sia attivo, tra un decoder integrato del digitale terrestre o una video station per l’IPTV: si tratta comunque di un consumo digitale.

 

Tivù Sat, la piattaforma satellitare gratuita che, per le aree non coperte dal segnale, riproduce l’offerta del digitale terrestre unita a un’ampia scelta di canali internazionali, ha raggiunto quota 200 mila le tessere attive.

Anche l’offerta di Tivù – la società partecipata da Rai, Mediaset e Telecom Italia Media – cresce con due nuove acquisizioni nell’ultimo mese: il canale musicale Rtl 102,5 e Press TV, realizzato dal broadcaster pubblico iraniano.

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