Social network: LinkedIn in Borsa, ma non subito. La società intanto apre agli sviluppatori terzi per nuove applicazioni business

di Alessandra Talarico |

Mondo


Linkedin

LinkedIn, il social network professionale per mantenere i contatti lavorativi, sarà probabilmente quotato in Borsa, ma non nel breve periodo. Lo ha dichiarato il co-fondatore ed executive chairman Reid Hoffman rispondendo ai rumors che danno per imminente un’IPO della società.

 

LinkedIn, anche secondo un recente sondaggio Reuters, con i suoi 53 milioni di utenti in tutto il mondo, è considerato il candidato della Silicon Valley più qualificato perla quotazione. Alle sue spalle, ha sostenitori finanziari del calibro di Goldman Sachs, McGraw Hill, SAP Ventures e Bessemer Venture Partners.

 

Il sito, che consente agli utenti registrati di mantenere di una lista di persone conosciute (connessioni) e ritenute affidabili in ambito lavorativo, ha ottenuto finanziamenti per 76 milioni di dollari nel 2008, che hanno portato il valore della società a circa 1 miliardo di dollari. Di questi soldi, ha dichiarato ancora Hoffman, “non abbiamo speso un centesimo, e abbiamo ottenuto ottimi risultati anche senza ricorrere al mercato”.

 

Nell’ultimo anno, il network ha quasi raddoppiato il numero di iscritti e la società, a differenza di altri social network, ha registrato profitti negli ultimi due anni.

Nella squadra, a inizio 2009, è entrato come amministratore delegato anche l’ex top manager Yahoo! Jeff Weiner, mentre nei mesi scorsi sono stati siglati importanti accordi per lo sviluppo di applicazioni con Microsoft, Twitter e Research in Motion.

 

La società ha inoltre comunicato l’apertura dell’Application Programming Interface a sviluppatori terzi che avranno accesso diretto al suo ricco set di interfacce di programmazione per le applicazioni e, quindi, alle procedure che consentiranno di sviluppare strumenti specifici per le loro esigenze.

 

In Italia, LinkedIn conta circa 800 mila utenti, di cui 300 mila sono donne. In Europa, i professionisti che hanno scelto di affidarsi alle connessioni del sito sono circa 11 milioni.