Smart Grid: i progetti Microsoft e Alcatel-Lucent per lo sviluppo di reti elettriche intelligenti ed ecosostenibili

di Alessandra Talarico |

Mondo


Smart grid

Crescono i costi dell’energia e cresce in tutto il mondo la domanda dei consumatori di maggiore tutela ambientale, con le utilities sempre più spesso chiamate a una gestione innovativa dell’offerta e della domanda energetica.

Assieme alla richiesta di energia cresce infatti sempre più anche l’esigenza di modelli di sviluppo eco-sostenibili, che tengano in considerazione le fonti rinnovabili (energia idroelettrica, eolica, geotermica, fotovoltaica), meno vincolanti a determinati fornitori e in grado di assicurare un adeguato approvvigionamento.

 

In questo contesto, le tecnologie ICT sembrano sulla carta la risposta più adatta per rispondere alle sfide di un mercato – quello energetico – strategico per lo sviluppo della società: le nuove tecnologie, oltre a consentire agli utenti di agire in maniera ‘proattiva’, permettono infatti di gestire, monitorare, videosorvegliare e controllare da remoto gli impianti, migliorando i tempi di intervento e ripristino, in caso di problemi.

 

Ecco dunque che si fa sempre più alto l’interesse vero le Smart Grid, le reti elettriche intelligenti, che mirano alla massimizzazione dell’efficienza delle infrastrutture e del controllo, fino al singolo utente, per migliorare l’efficienza energetica e la gestione della produzione elettrica per meglio soddisfare la domanda.

 

I concorrenti nella corsa al primato nelle Smart Grid scaldano dunque i motori: sia Microsoft che Alcatel-Lucent hanno presentato ieri i loro nuovi progetti volti a rafforzare la propria presenza nel nascente mercato e ad aiutare  le utilities a gestire meglio la distribuzione dei flussi di energia, a fronte della scarsa flessibilità delle attuali infrastrutture, in un settore in cui il ciclo di vita di reti di distribuzione e sistemi di produzione si misura in decenni.

 

Microsoft ha annunciato lo sviluppo di un’architettura – Smart Energy Reference Architecture (SERA) – volta ad aiutare gli sviluppatori ad assicurare l’interoperabilità dei loro prodotti attraverso l’uso di un set comune di standard.

L’architettura è destinata alle utilities alle prese con lo sviluppo di nuovi progetti finanziati dai programmi di stimolo nazionali: grazie alle tecnologie sviluppate da Microsoft e da altri partner – Accenture, Alstom Power, AREVA, ESRI, Itron Inc. e OSIsoft – le utility potranno testare l’allineamento dei sistemi IT ai propri processi di business e implementare velocemente nuove soluzioni per creare quella che viene definita un’utility ‘integrata’.

SERA segue di 4 mesi il lancio di Microsoft Hohm, un’applicazione online sviluppata per migliorare il rapporto tra la domanda e l’offerta di energia a livello residenziale.

 

Alcatel-Lucent ha invece annunciato una partnership tra i Bell Labs e il Gachon Energy Research Institute della coreana Kyungwon University per lo sviluppo di sistemi di distribuzione dell’energia elettrica più eco-compatibili.

Il programma di ricerca comune, battezzato Grid 2.0, mira a sviluppare un’infrastruttura di comunicazione strategica, sistemi di sicurezza completi e modelli economici innovativi destinati alle smart grid di nuova generazione.

 

L’obiettivo è quello di migliorare radicalmente l’efficacia, la stabilità, la sicurezza e l’intelligenza delle reti elettriche, sfruttando la convergenza tra i sistemi di distribuzione e le tecnologie ICT.

Grid 2.0 definirà quali tecnologie saranno utilizzate nei sistemi di gestione e di controllo intelligenti dei sistemi smart grid e permetterà anche di sviluppare nuovi metodi per garantire la sicurezza dei flussi di informazioni tra gli elementi della griglia e di creare una piattaforma per lo studio e l’analisi dell’ecosistema economico di queste smart grid.

 

Alcatel-Lucent sta già lavorando con diversi tra i principali operatori del settore per sviluppare le Smart Grid ed è tra i partner del progetto ADDRESS (Active Distribution networks with full integration of Demand and distributed energy RESourceS) co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico.

 

Il progetto mira allo sviluppo della migliore soluzione -tecnica ed economica – per lo sviluppo della Domanda Attiva, ovvero la partecipazione proattiva dei consumatori con il sistema elettrico, sottoforma di interazione in tempo reale -in funzione dei prezzi e dei volumi – e di promozione dello sfruttamento delle fonti rinnovabili e dello sviluppo di un modello di generazione distribuito.