Tariffe mobili: presto motori di calcolo certificati dall’Agcom per avere un confronto trasparente sulle diverse offerte

di Alessandra Talarico |

Italia


Telefonia mobile

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni istituirà un sistema di certificazione per garantire l’indipendenza e l’affidabilità dei motori di calcolo online che aiutano gli utenti a orientarsi nella selva di tariffe mobili.

 

Molte persone si rivolgono infatti a internet per individuare quale fra le molte offerte mobili meglio si adatti alle proprie abitudini di consumo: per farlo basta inserire in un apposito motore di ricerca i propri dati e qualche informazione relativa al proprio profilo di consumo e aspettare la risposta.

 

A disposizione, decine di piani tariffari, sconti sulle telefonate, sugli sms o sull’acquisto del cellulare, offerte prepagate, in abbonamento: insomma una miriade di opzioni e altrettante possibilità di risparmiare sui costi del cellulare.

 

Ma chi ci assicura che questi motori di ricerca siano veramente indipendenti e affidabili e non, magari, ‘sponsorizzati’ da questa o quella società che ha quindi interesse a deviare tutte le ricerche verso le proprie offerte?

 

Entro la prossima primavera, a garantire che i dati rilasciati dai vari motori di calcolo siano basati su parametri reali arriveranno dunque i ‘tariffometri doc’, con tanto di bollino di certificazione emesso dall’Agcom.

 

Lo scorso anno, l’Authority ha introdotto una delibera volta a facilitare la comprensione delle condizioni economiche dei servizi telefonici e la scelta tra le diverse offerte presenti sul mercato, obbligando gli operatori a formulare condizioni economiche trasparenti e tali da evidenziare – in maniera semplice e sintetica – tutte le voci che compongono l’effettivo traffico telefonico e da consentire un adeguato confronto con le offerte formulate dagli altri operatori.

La delibera prevedeva anche l’istituzione di “motori di calcolo” ad hoc, per agevolare i consumatori nel confronto contestuale, anche con modalità interattive, tra le condizioni economiche proposte da diversi operatori e il lancio di una consultazione – avviata nei giorni scorsi – per “l’accreditamento dei soggetti indipendenti titolari di motori di calcolo per la comparazione dei prezzi dei servizi di comunicazione elettronica”.

 

Per ottenere il ‘bollino’ dell’Agcom, questi soggetti dovranno innanzitutto essere indipendenti dai gestori telefonici, con i quali sarà vietato qualunque rapporto “di controllo o collegamento”.

Nessuno si potrà ‘improvvisare’ gestore di un motore di calcolo: sarà infatti necessario almeno un anno di operatività, nel corso del quale il motore sia stato utilizzato da almeno 2 mila utenti.

 

Solo chi avrà questi requisiti potrà inviare richiesta di accreditamento all’Agcom, che valuterà tra l’altro criteri quali l’accessibilità, la trasparenza dei risultati e l’accuratezza del modello di calcolo, che dovrà essere continuamente aggiornato per comprendere anche offerte, sconti o eventuali agevolazioni per utenti svantaggiati.

 

Ottenuta la certificazione, il motore di calcolo potrà esporre sul proprio sito il marchio fornito dal Garante, il quale, da canto suo, promette di effettuare controlli annuali sul rispetto dei criteri stabiliti.