Microsoft-Yahoo!: muro contro muro. Gli analisti consigliano la mediazione mentre si attende la scadenza dell’ultimatum

di Raffaella Natale |

Stati Uniti


Steve Ballmer e Jerry Yang

Microsoft non rivedrà al rialzo la propria offerta da 42 miliardi di dollari lanciata lo scorso febbraio per acquistare Yahoo!. I risultati finanziari presentati dalla web company non hanno smosso il colosso informatico che, per voce dell’amministratore delegato Steve Ballmer, ha fatto sapere che “i dati non influenzano il valore che Yahoo! ha per noi”.

“…Riteniamo che possiamo dare un’accelerazione alla nostra strategia rilevando Yahoo! e conferiremo al motore di ricerca un valore che ha senso agli occhi degli azionisti – ha detto il manager – auguro a Yahoo! ogni successo, ma questa non inficierà sul valore dell’offerta”.

 

Molti pensavano che il bilancio avrebbe potuto modificare l’opa che invece resta immutata, mentre adesso si attende sabato 26 aprile quando scadrà l’ultimatum lanciato dal gruppo di Redmond per iniziare a trattare formalmente.

La ragione di questa convinzione sta nel fatto che Yahoo! ha sempre lamentato che i 42 mld di dollari messi sul tavolo da Microsoft non corrispondessero all’enterprise value. La trimestrale poteva essere un argomento in più per avvalorare questa testi. E’ evidente che così non è stato.

 

“…Siamo convinti che possiamo accelerare la crescita del fatturato – ha detto il presidente di Yahoo! Jerry Yang presentando i risultati – per tornare ai nostri margini storicamente elevati, raddoppiando il nostro cash flow operativo entro il 2010. Gli ottimi risultati di questo trimestre sottolineano il fatto che stiamo eseguendo questo piano di crescita”.

E riguardo a Microsoft, ha affermato che il management “resta fortemente convinto che l’offerta avanzata sottovaluti il gruppo“, ma lascia le porte aperte a un’eventuale opa rivista al rialzo.

“Il nostro Cda – ha aggiunto – resta aperto a tutte le alternative, compresa una vendita a Microsoft, ma non accetterà mai un accordo che non riconosca il pieno valore della nostra società”.

 

La società di Sunnyvale ha riportato nel primo trimestre fiscale di quest’anno utili più che triplicati pari a 542,2 milioni di dollari, o 37 centesimi per azione, contro i 142,4 milioni di dollari, o 10 centesimi per azione, dello stesso periodo nel 2007.

Ha registrato un giro d’affari di 1,82 miliardi di dollari, contro gli 1,67 miliardi di dollari del primo trimestre dello scorso anno.

Al netto di oneri e proventi straordinari gli utili sarebbero stati pari a 150 milioni di dollari, o 11 centesimi per azione.

Gli ottimi risultati sono stati ottenuti in gran parte grazie ad investimenti finanziari, con utili per 401 milioni.

 

Gli analisti di Thomson Financial avevano previsto utili pari a 9 centesimi per azione su un giro d’affari di 1,32 miliardi di dollari. L’offerta di Microsoft respinta è di 31 dollari ad azione, mentre con i risultati prospettati nel 2008 si andrebbe sopra i 35 dollari.

 

Le previsioni per il secondo trimestre parlano di un fatturato tra 1,73 e 1,93 miliardi, con un totale per il 2008 che oscillerebbe tra i 7,2 e gli 8 miliardi. Gli analisti sono più prudenti e scommettono su 5,63 miliardi e consigliano a Microsoft di alzare un po’ la propria offerta e a Yahoo! “astutamente” di accettare.

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