Tlc: dalla BEI 200 mln di euro per finanziare attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione di Telecom

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200 milioni di euro. Tanto la BEI, la banca dei progetti europei, ha stanziato a favore degli investimenti in Ricerca, Sviluppo e Innovazione (RSI) di Telecom Italia.

 

Questo nuovo impegno va a sommarsi a un’altra tranche dello stesso importo e porta quindi a 400 milioni di euro il montante complessivo destinato dalla BEI al gruppo guidato da Franco Bernabè.

 

A novembre, infatti, la BEI aveva stanziato in favore di Telecom Italia un finanziamento da 382 milioni di euro, a sostegno di investimenti in Italia e in Germania: la prima trance della linea di credito per finanziare attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione (RSI) sul territorio nazionale, la seconda – da 182 milioni di euro – per finanziare gli investimenti necessari alla controllata tedesca di TI, HanseNet per la migrazione della clientela del provider di servizi internet AOL e l’ampliamento della capacità della rete e dei sistemi di supporto associati.

 

Il prestito contribuirà allo sviluppo della rete di nuova generazione e di architetture di reti avanzate (hardware e software). Garantirà inoltre un miglioramento dei servizi internet, multimediali e di telecomunicazione e consentirà la messa a punto di nuovi servizi che promuoveranno ulteriori progressi nell’infrastruttura di comunicazione a banda larga, sostenendo la competitività europea nel settore ICT, con effetti positivi sull’economia in generale.

 

“La BEI – ha spiegato il Vice Presidente Dario Scannapieco apprezza il buon rapporto di lavoro instaurato con TI negli ultimi anni – rapporto che siamo convinti verrà ulteriormente approfondito in futuro”.

 

Soddisfazione è stata espressa dall’amministratore delegato del gruppo italiano, Franco Bernabè, secondo cui il nuovo accordo “…rappresenta un nuovo capitolo nella relazione più che ventennale fra Telecom Italia e BEI, istituzione che da sempre  premia  la qualità dei progetti”.

 

“La rinnovata fiducia della BEI – ha aggiunto – è particolarmente significativa perché  rappresenta un riconoscimento della  validità degli investimenti in ricerca e innovazione tecnologica e delle prospettive economiche di TI”.(a.t.)