Yahoo!: Microsoft pronta a battaglia legale contro il Cda, si passa alla controffensiva ma l’opa resta immutata

di Raffaella Natale |

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Microsoft non alzerà l’offerta su Yahoo!, ma preferisce tentare di convincere gli analisti in un altro modo. Secondo alcune indiscrezioni dell’ultima ora, la società di Bill Gates avrebbe assoldato Innisfree M&A Inc., specializzata nelle “proxy battle”, cioè le battaglie per le deleghe da parte degli azionisti.

A Microsoft conviene infatti spendere 20-30 milioni di dollari per cercare di convincere i portatori di titoli Yahoo!, pagando specialisti del settore, piuttosto, che non aumentare la sua Opa da 44,6 miliardi di dollari sul motore di ricerca Internet (alzarla di 1 dollaro per azione costerebbe ad esempio 1,4 miliardi di dollari).

Microsoft è, quindi, pronta ad avviare una battaglia legale contro il Cda di Yahoo!, al punto da chiederne anche la sostituzione dei componenti.

Redmond punta a convincere gli azionisti e allo stesso tempo a prendere il controllo del Cda di Yahoo!, che entro il 14 marzo deve rieleggere tutti i suoi 10 componenti.

 

Secondo il New York Times, il gruppo di Gates sarebbe giunto a questo passo dopo aver valutato che nessun concorrente può offrire di più, a cominciare dalla News Corporation di Rupert Murdoch per finire con Time Warner.

 

La società ha anche cominciato a fare avance ai dipendenti di Yahoo!, assicurando che non vi saranno licenziamenti, che al massimo ci saranno solo buonuscite generose e che nessuno sarà spostato forzatamente dal quartier generale di Redmond. Tuttavia, qualcuno spera ancora che Microsoft torni sui suoi passi e decida di alzare la sua Opa da 31 a 40 dollari, la cifra cioè che era disposta ad offrire un anno fa.

 

In alcune dichiarazioni riportate dalla stampa internazionale, Bill Gates ha difeso l’offerta presentata dal gruppo sul motore di ricerca, affermando che valuta correttamente Yahoo!.

 

Yahoo! sarebbe in ogni caso in contatto con Murdoch e con la divisione Internet di Time Warner, AOL, allo scopo di verificare la possibilità di realizzare un’alleanza che le permetta di risalire quote di mercato a spese di Google.

Fino ad oggi i maggiori azionisti del motore di ricerca hanno pressato Microsoft per convincerlo a rialzare l’offerta.

Nel Cda di Yahoo! esisterebbero peraltro posizioni diverse circa l’opportunità o meno di accettare la proposta di Gates. Secondo quanto riferito nei giorni scorsi dal New York Post, in particolare il presidente Roy Bostock ed il miliardario Ron Burkle vorrebbero evitare che il chief executive officer del gruppo, Jerry Yang, opponga un rifiuto dettato da considerazioni emotive, visto che è stato il cofondatore del motore di ricerca più di un decennio fa.

 

 

 

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