Google: nuove sovvenzioni e investimenti per combattere i cambiamenti climatici e la povertà nel mondo

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Larry Page e Sergey Brin di Google

Nel costante tentativo di usare il potere dell’informazione e della tecnologia per migliorare la vita delle persone, Google ha annunciato cinque importanti iniziative filantropiche che saranno al centro delle sue attività nei prossimi cinque-dieci anni. 

Più di 25 milioni di dollari verranno destinati a partner di diversi progetti. Queste risorse provengono dall’impegno preso dai fondatori di Google di devolvere circa l’1% del patrimonio sociale dell’azienda in attività filantropiche, oltre all’1% dell’utile annuo e il tempo lavoro dei propri dipendenti. 

“Nella prima comunicazione dai fondatori, nel 2004, Larry Page e Sergey Brin hanno affermato di voler fare di Google una società in grado di rendere il mondo un posto migliore”.

Questo obiettivo sarà raggiunto, grazie alla forza di Google “…nell’organizzare le informazioni e ideare tecnologie che possano affrontare importanti tematiche”, ha affermato Sheryl Sandberg, Vice Presidente Online Sales & Operations, nonché membro del Board di Google.org. 

Larry Brilliant, Executive Director di Google, ha aggiunto: “Le cinque iniziative che annunciamo oggi sono prova del nostro impegno nell’affrontare alcuni dei grandi problemi che si presenteranno nel prossimo decennio. Abbiamo deciso di focalizzarci su queste specifiche aree perché crediamo che la loro risoluzione possa rendere questo mondo un posto migliore e più sicuro per le generazioni future, ovunque si trovino, e perché le riteniamo ben allineate con i punti di forza di Google, soprattutto in termini di tecnologie innovative ed impegno di risorse umane, il nostro bene più prezioso”. 

Le cinque iniziative ed i partner iniziali di Google.org sono: 

Prevedere e Prevenire

Google.org sostiene attività volte ad aiutare le comunità a prevedere e prevenire eventi prima che si trasformino in crisi locali, regionali o globali, identificandone i “punti caldi” e consentendo una rapida risposta. Gli attuali cambiamenti climatici e sociali stanno aumentando il rischio di nuove minacce, dalle malattie infettive alla siccità e altri disastri ambientali. A questo proposito le attività di Google.org si stanno concentrando inizialmente sul sud-est asiatico e l’Africa tropicale. Nel sud-est asiatico, punto caldo per la SARS e potenzialmente l’influenza aviaria, Google.org sta lavorando con alcuni partner per rafforzare i sistemi di monitoraggio attivi e formare gli individui del posto per prevenire le prossime epidemie. Le sovvenzioni iniziali comprendono: 

5 milioni di dollari a InSTEDD (Innovative Support to Emergencies, Diseases and Disasters) per migliorare la rilevazione rapida, la prontezza operativa e le capacità di risposta alle minacce sanitarie globali e alle crisi umanitarie. InSTEDD lavorerà con organismi di assistenza, governi, accademie e i migliori scienziati a livello mondiale per correggere i “buchi” informativi con strumenti e servizi informativi e tecnologici. Agendo come laboratorio innovativo, InSTEDD intende sostenere la comunità umanitaria preparandola a rispondere alle emergenze sanitarie locali lavorando insieme per un mondo più sicuro. 

2,5 milioni di dollari al Global Health and Security Initiative (GHSI), fondata dal Nuclear Threat Initiative per prevenire, rilevare e rispondere alle minacce biologiche. Google.org aiuterà il GHSI a rafforzare i sistemi di sorveglianza nazionale e locale dalle malattie attraverso la formazione della forza lavoro e laboratori migliori nell’area del Bacino del Mekong (Tailandia, Vietnam, Cambogia, Lao PDR, Myanmar, e provincia di Yunnan, Cina). 

Più di 600.000 dollari alla Clark University, con donazioni provenienti dalla Gordon and Betty Moore Foundation, per i Clark Labs affinché sviluppino un sistema per migliorare il monitoraggio, l’analisi e la previsione degli impatti della variabilità climatica sugli ecosistemi, l’alimentazione e la salute degli abitanti dell’Africa e dell’Amazzonia. Questo sistema è costituito da una piattaforma prototipo che sviluppa dati globali relativi all’ambiente e la salute, strumenti informatici e di analisi cui la comunità globale può accedere gratuitamente tramite Internet. 

Informare e consentire di migliorare i servizi pubblici

Google lavora con i propri partner per migliorare il flusso di informazioni che sono fondamentali per ottimizzare i servizi a sostegno dei poveri in India e Africa Orientale. In molti paesi del mondo in via di sviluppo mancano i servizi pubblici essenziali, soprattutto per i membri più poveri della società. Google.org aiuta a fornire le informazioni per consentire alle comunità, ai fornitori locali e ai politici, di migliorare l’erogazione di servizi pubblici fondamentali, come l’istruzione, la sanità, l’acqua e le condizioni igieniche. Le prime sovvenzioni riguardano: 

2 milioni di dollari a Pratham, organizzazione non governativa indiana, per creare un istituto indipendente che redigerà il Rapporto Nazionale Annuale sullo Stato dell’Istruzione – Nationwide Annual Status of Education Report (ASER) – ed effettuerà valutazioni su larga scala nel settore dell’istruzione. L’obiettivo di Google.org è quello di estendere questo tipi di analisi ad altri settori. 

765.000 dollari al Centre for Budget and Policy Studies, un gruppo di analisi con sede a Bangalore, per creare un Servizio Informativo Budget a sostegno dei governi locali e finalizzato ad agevolare la pianificazione distrettuale e municipale in India. 

660.000 dollari al Center for Policy Research, India, per aumentare il dibattito e la divulgazione di informazioni legate a questioni logistiche e di gestione dei servizi urbani. Con la rapida espansione delle città in India, l’obiettivo di Google.org è quello di dare ai politici le informazioni necessarie a prendere decisioni più ragionate. 

Sostenere la crescita delle piccole e medie imprese 

Google si impegna a favorire l’abbassamento dei costi di transazione per investire nelle PMI, creare opportunità di accesso a mercati finanziari più grandi e favorire investimenti in questo settore. Le PMI rivestono un ruolo fondamentale per una crescita economica complessiva e la creazione di lavoro nei paesi in via di sviluppo, ma non hanno il capitale e gli strumenti necessari per farlo. Molte piccolissime imprese, così come la maggior parte delle grandi società hanno accesso a capitali attraverso istituti finanziari, banche e mercati di capitale, mentre le PMI sono incredibilmente sottoservite, costituendo così un “ceto medio mancante”. Google.org vuole aiutare ad aumentare il flusso di capitale verso “il ceto medio mancante” lavorando su alcune delle cause principali che impediscono a queste società di diventare opportunità di investimento. TechnoServe è il partner iniziale.

4,7 milioni di dollari a TechnoServe perché fornisca il supporto generale per aiutare le imprese, favorire la creazione di lavoro e rafforzare i programmi volti ad attenuare la povertà nelle regioni africane, sviluppare ed implementare una business plan competition, per aiutare gli imprenditori in Ghana e Tanzania. 

Questi tre nuovi impegni si uniscono a due iniziative relative ai cambiamenti climatici annunciate all’inizio di quest’anno: 

Sviluppare energia rinnovabile ad un costo inferiore rispetto al carbone (RE10 milioni di dollari a eSolar, società di Pasadena, California, specializzata nell’energia termica solare in grado di sostituire il carburante usato dalle centrali tradizionali con il calore prodotto dall’energia solare. La tecnologia di eSolar ha grandi potenzialità per produrre energia ad un costo inferiore rispetto al carbone. In novembre Google ha annunciato la sua intenzione di lavorare a stretto contatto con eSolar ed ora ha concluso l’investimento. Per maggiori informazioni: http://www.google.com/corporate/green/energy/esolar.pdf

Accelerare la commercializzazione di veicoli “Plug-In” (RechargeIT) 

RechargeIT è un’iniziativa di Google.org volta a ridurre le emissioni di CO2, ridurre l’uso della benzina e stabilizzare la griglia elettrica accelerando l’adozione di veicoli ibridi “plug-in” e la tecnologia vehicle-to-grid. Google.org ha proposto di investire 10 milioni di dollari nel corso di quest’anno e investirà somme che vanno da 500.000 a 2 milioni di dollari a favore di un selezionato gruppo di società for-profit il cui approccio innovativo, team impiegato e tecnologie a disposizione, permetteranno di estendere la commercializzazione di veicoli ibridi “plug-in”, veicoli elettrici e/o soluzioni “vehicle-to-grid”.

A differenza delle tradizionali società filantropiche, Google.org è un’organizzazione ibrida, in grado di fare sovvenzioni dirette o investire in società for-profit che potrebbero garantire un ritorno. Google.org è in grado di fare azioni mirate ad un dialogo con le istituzioni finalizzato a favorire politiche a sostegno dei suoi obiettivi. 

Oltre alle sovvenzioni e agli investimenti annunciati oggi con le iniziative di Google.org, Google continuerà la sua opera filantropica attraverso programmi volti a finanziare i prodotti Google rivolti a società non-profit, tra cui: Google Grants, il programma che permette di realizzare pubblicità online gratuita a società non-profit; Google Apps, che fornisce gratuitamente servizi web a società non-profit e Google Earth, che offre servizi di geo-localizzazione in grado di monitorare eventi come la crisi nel Darfur.