3G: T-Mobile e 3 UK condivideranno le reti. Vantaggi per tutti, anche per l’ambiente

di Alessandra Talarico |

Gran Bretagna


3 UK

Accordo fatto tra T-Mobile e 3 UK per la condivisione delle reti mobili di terza generazione nel Regno Unito.

L’accordo, hanno spiegato le due società in una nota, porterà all’estensione dei servizi 3G all’intero territorio britannico entro la fine del 2008, aumentando la qualità e accelerando l’offerta di nuovi servizi mobili a banda larga high speed.

La diminuzione del numero di siti richiesti per la copertura del territorio avrà ovviamente anche un notevole impatto sul business: si ridurranno le spese d’impianto e d’esercizio – e quindi in teoria i prezzi praticati agli utenti finali – e si potranno effettuare più investimenti in prodotti e servizi innovativi, con la possibilità anche di ridurre l’impatto ambientale degli impianti.

I risparmi previsti ammontano a circa 2 miliardi di sterline in 10 anni.

La rete mobile di terza generazione di 3 UK copre il 90% della popolazione, mentre quella di T-Mobile arriva soltanto all’85% della popolazione. A questa però si aggiunge la copertura del 99% della popolazione della rete Gsm di T-Mobile.

A febbraio, anche Vodafone e Orange hanno dato vita a un simile accordo, raggruppando risorse e infrastrutture sul mercato britannico per risparmiare sui costi e, allo stesso tempo, incoraggiare i guadagni attraverso l’offerta di servizi 3G migliori e più economici a una base utenti combinata di oltre 32 milioni di persone.

Nell’anno fiscale 2005-06, Vodafone aveva speso 300 milioni di sterline per la gestione delle infrastrutture di rete in Gran Bretagna. L’accordo con Orange, secondo i calcoli della compagnia dovrebbe permettere un risparmio di almeno il 30%.

Vodafone ha siglato un accordo per la condivisione delle infrastrutture anche in India con Bharti Airtel e Idea. Le infrastrutture di rete sono state raggruppate in una joint venture – battezzata Indus Tower – che potrebbe essere in futuro quotata in Borsa.

L’accordo consentirà altresì a T-Mobile e 3UK di continuare a gestire il proprio traffico in maniera indipendente, di mantenere la responsabilità per la qualità del servizio ai rispettivi clienti e, soprattutto, di restare concorrenti sul mercato mobile e al dettaglio.

Per gestire la creazione e le operazioni della rete congiunta, verrà creata un’apposita joint venture, battezzata Mobile Broadband Network Limited.

Il completamento delle operazioni di condivisione delle antenne dovrebbe essere raggiunto in due anni.

Per l’analista Ovum Martin Garner, “…la condivisione delle reti ha il potenziale di cambiare il modello economico degli operatori e di trasformare la banda larga mobile in realtà in maniera migliore, più veloce e più economica”.

Secondo i dati Ovum, il numero di utenti 3G potrebbe aumentare del 240% nei prossimi 4 anni se i servizi fossero davvero accessibili ovunque e la qualità fosse migliore.

Per Jim Hide, Ceo di T-Mobile UK, lo scopo dell’accordo è proprio quello “…di assicurare l’accesso 3G nel maggior numero possibile di locations. Collaborando con 3 UK, potremo raggiungere questo obiettivo più velocemente e in maniera più economica e vantaggiosa per tutti”.