Mobile music: Microsoft punta a Musiwave, ‘esempio di competenza europea su software e tecnologie mobili’

di Alessandra Talarico |

Europa


Microsoft Zune

Sempre più lanciata nell’arena dei servizi wireless, Microsoft ha annunciato un accordo esclusivo in vista dell’acquisizione di Musiwave, società specializzata nei servizi musicali per la telefonia mobile.

Il gruppo di Redmond ha già avviato le trattative con Openwave Systems, casa madre di Musiwave, per discutere le modalità e i termini finanziari dell’accordo.

 

L’eventuale acquisizione permetterebbe a Microsoft di aggiungere un nuovo tassello alla sua strategia mobile, beneficiando delle relazioni della società con le etichette discografiche, i produttori di cellulari e gli operatori mobili per offrire servizi musicali via Windows Mobile, Msn, Windows Live e Zune.

 

Musiwave è stata creata nel 1990 in Francia da Gilles Babinet, che l’ha poi ceduta all’americana Openwave nel 2005 per 100 milioni di dollari.

 

La piattaforma Musiwave per il download da cellulare di suonerie, ringback tones e quant’altro è utilizzata da 34 operatori mobili in tutto il mondo.

Parallelamente, la società ha anche sviluppato una seconda piattaforma per il download su internet, pensata per fornire servizi “agli operatori globali a caccia di convergenza”.

 

Musiwave utilizza i sistemi DRM di Microsoft per il download da internet e quelli di SDC per i telefonini, in attesa dello standard OMA DRM 2.0 per la gestione dei diritti sui contenuti digitali lungo tutta la catena del valore delle comunicazioni mobili.

 

“Microsoft e Musiwave condividono la stessa filosofia di collaborazione con produttori di hardware e operatori, per garantire agli utenti una migliore mobile experience”, ha spiegato Pieter Knook della divisione Mobile Communications Business di Microsoft.

 

L’operazione, ha aggiunto Knook, “riflette il riconoscimento di Microsoft all’esperienza europea in fatto di software e tecnologie”.

 

Musiwave rivendica un catalogo di circa 600 mila titoli di 5 grandi major e di una ventina di produttori indipendenti.

 

Il mercato della musica mobile sta crescendo a ritmi sostenuti: secondo le stime della società di ricerca Ovum, entro il 2010 circoleranno 1,1 milioni di music phone, grazie anche a un’offerta di intrattenimento digitale sempre più variegata.

 

Bisogna però, spiega Gilles Babinet, puntare sulle offerte aggregate, per permettere, ad esempio, a chi vuole scaricare una canzone di ottenere anche la suoneria corrispondente o un ringback tone associato al brano richiesto. Solo in questo modo gli utenti saranno incentivati a spendere quasi un euro per una canzone.