Tv mobile: la Francia apre l’asta per le frequenze. Restano i dubbi su gratuità o meno dei servizi

di Raffaella Natale |

Francia


Tv mobile Parigi

Lo scorso 24 settembre, in Francia Christine Lagarde, Ministro dell’Economia, Christine Albanel, Ministro delle Comunicazioni, e Hervé Novelli, Segretario di Stato per le Imprese e il Commercio estero, si sono riuniti per definire lo standard che verrà utilizzato per la trasmissione televisiva su dispositivi mobili.

La scelta è andata al DVB-H (digital Video Broadcasting – Handheld), come richiesto espressamente dalla Ue ai Paesi membri, che consentirà un rapido sviluppo della Tv mobile personale (TMP).

Seconda tappa: la selezione dei canali televisivi che trasmetteranno sul mobile, decisione questa che spetta al Consiglio superiore dell’audiovisivo.

 

Il CSA ha, quindi, lanciato, giovedì 8 novembre, l’avviso per le candidature che riguarda 13 emittenti, su tre delle sedici frequenze hertziane digitali prossimamente disponibili per questa nuova tecnologia.

Il governo ha infatti già esercitato il diritto di prelazione per le reti pubbliche – France 2, Arte, e un terzo canale ancora da determinare.

Il Consiglio dovrà anche considerare 5-9 radio, come prevede la legge, per i servizi interattivi.

Le candidature dovranno essere depositate prima del 15 gennaio 2008. i prescelti saranno designati il prossimo aprile e avranno la licenza per giugno.

 

In una nota congiunta i Ministri Lagarde e Novelli hanno sottolineato che questo appello consente al CSA di autorizzare l’apertura dei primi servizi operativi per le Olimpiadi di Pechino dell’anno venturo e dei servizi commerciali prima delle festività natalizie.

 

La Tv mobile sarà gratuita o a pagamento? L’Autorità francese non ha ancora risolto questo enigma.

L’appello sicuramente lascia liberi gli operatori di definire il modello economico che riterranno più adeguato.

 

Alcuni canali della Tv digitale terrestre, come NRJ12, Direct8, o Europe2 TV, sono a favore di una gratuità totale per i consumatori, essendo il servizio finanziato dalla pubblicità.

Altri, come TF1, France Télévisions o CanalPlus ritengono invece opportuni che i telespettatori paghino qualche euro al mese per accedere a un bouquet di canali.

 

BMF TV, il canale di informazione finanziaria del gruppo NextRadioTV, ha detto d’essersi ufficialmente candidata per ottenere una licenza per la trasmissione in DVB-H.

 

Restano ancora pesanti interrogativi sulle ambizioni e le strategie dei player di questo nuovo mercato. Ma anche su quali business model scegliere e gli obiettivi di audience e fatturato.

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