Murdoch rafforza i legami con le telcos. I contenuti di Sky arrivano sull’IPTV di Telecom Italia e Wind  

di Raffaella Natale |

Italia


Rupert Murdoch

Mentre il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, dà un colpo d’accelerata ai lavori per il passaggio alla digitale terrestre, con la sostituzione dei vecchi televisori analogici a partire dal prossimo anno e confermando la deadline del 2012 per lo switch-off, la Tv satellitare non molla e punta a nuovi mercati.

La Pay TV italiana del tycoon dei media Rupert Murdoch ha deciso di rafforzarsi nella Tv via internet, stringendo accordi con gli operatori tlc e avviandosi così ad allargare la propria fetta di utenti.

 

L’amministratore delegato Tom Mockridge ha commentato: “La Tv sulla rete si può fare anche senza avere l’infrastruttura, con accordi commerciali con gli operatori telefonici”.

 

Telecom Italia e Sky hanno raggiunto un accordo per trasmettere, entro fine ottobre, tutti i canali Sky su Alice Home Tv, la televisione via Adsl della telco.

Lo riferisce una nota di Telecom, precisando che salgono a 170 i canali Sky che la società potrà offrire ai propri clienti, in aggiunta ai 100 canali già a disposizione.

Con questa nuova intesa, di durata pluriennale, ai canali Premium Sky – Sport, Cinema e Calcio – già disponibili sulla piattaforma IPTV di Telecom Italia, si aggiungono i canali tematici del pacchetto Mondo, dedicati a intrattenimento, musica, documentari, news e alla programmazione per bambini, oltre ai canali pay-per-view e ai servizi interattivi dell’offerta Sky.

Entro ottobre saranno quindi 270 i canali Sky che Telecom potrà offrire.

 

Ma Sky non si ferma qui. E’ infatti stato raggiunto un accordo anche con Wind per distribuire sulla nuova piattaforma IPTV l’intera offerta televisiva del gruppo italiano di Murdoch.

Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Wind, ha precisato che “…L’accordo con Sky è di grande valore perché ci consente di offrire sulla nostra IPTV il bouquet di contenuti migliore sul mercato per varietà e qualità”.

Mockridge si è detto soddisfatto di un’operazione che “…favorisce l’accesso dei consumatori all’offerta (…) e accresce l’opportunità per i potenziali abbonati di accedere a Sky non solo via satellite”.

 

Quadratura del cerchio? Pare proprio di sì visto che i canali Sky fanno già parte dell’offerta Fastweb e sulla rete mobile di Tim, Vodafone e H3G.

 

Ricordiamo che la piattaforma satellitare che fa capo alla News Corp deve rispettare i limiti imposti dall’Antitrust Ue, fissati al tempo della fusione tra Stream e TelePiù, dalla quale è nata Sky. Questa la ragione di un procedere lento, fatto di piccoli passi, ma che sta dando importanti risultati.

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