Tlc e sanità: a Taormina Convegno Medmatic@ per fare il punto sulla ‘Soft Touch Medicine’

di Alessandra Talarico |

Francesco Fidicaro (Alcatel-Lucent): 'In campo medico è essenziale garantire la sicurezza e l'affidabilità delle tecnologie e il know how di persone specializzate che possono esprimere un consulto in remoto'.

Italia


Francesco Fidicaro

Le nuove tecnologie della comunicazione – dalla banda larga al Wi-Fi – possono rivelarsi estremamente utili per migliorare l’efficacia dei servizi sanitari e la tempestività delle cure, a prescindere dalla posizione fisica del paziente.

 

La sanità elettronica è un settore in cui l’Italia può vantare molti punti di eccellenza e che, anche mancando una strategia organica di sviluppo, gode del sostegno di assessorati regionali e aziende sanitarie locali, impegnate nella promozione di politiche orientate alla diffusione dei sistemi digitali.

Un esempio su tutti è quello della Regione Sicilia che ha già realizzato progetti che possono fungere da modello nazionale e che vedono la Regione, le ULS e le Università impegnate a rendere più efficiente ed efficace un Sistema Sanitario altamente disomogeneo, soprattutto in merito all’applicazione e alla diffusione delle tecnologie ICT.

 

Per fare il punto sulle diverse esperienze regionali italiane, si svolgerà il 27 giugno a Taormina  il Convegno “Le Tlc al servizio della Sanità: il modello della Soft Touch Medicine”, organizzato da Medmatic@ presso il San Domenico Palace Hotel.

 

Il convegno sarà occasione per illustrare non solo le soluzioni tecnologiche al servizio della sanità, ma anche casi applicativi concreti, dei quali parlerà Francesco Fidicaro, Direttore Enterprise & Vertical Markets Alcatel-Lucent Italia.

 

Alcatel-Lucent è da sempre impegnata nel settore della teleassistenza/telemedicina, con diversi progetti avviati con ospedali, enti pubblici e fornitori sia in Italia che all’estero. Anche in Italia, la società collabora a importanti progetti per l’erogazione di servizi di videoassistenza remota, telesoccorso e teleconforto verso cittadini con difficoltà motorie, che dal televisore di casa possono godere di un servizio continuo di assistenza sociale e medico-specialistica.

 

Le tecnologie e le competenze Alcatel-Lucent nell’ambito dell’integrazione delle tecnologie e della gestione di progetti complessi si pongono a pieno servizio delle ‘persone’ che fanno l’azienda e delle aziende che servono i cittadini, adattandosi alle specifiche esigenze del cliente e dell’utilizzatore del servizio.

 

“In campo medico più che in qualsiasi altro – ha spiegato  Francesco Fidicaro – è essenziale riuscire a coniugare l’esigenza di accedere e condividere sia grandi volumi di dati di pazienti (come ecografie e radiografie), garantendo sicurezza e affidabilità della trasmissione, sia il know how di persone specializzate che possono da remoto esprimere un consulto per mezzo di immagini video”.

 

“Per poter scambiare in modo veloce e sicuro grandi quantità di dati sensibili e, nello stesso tempo, abilitare il proprio centro a servizi evoluti video e voce, è sufficiente realizzare una rete adeguata”, ha aggiunto Fidicaro, citando ad esempio il caso dell’University of Pittsburgh Medical Centre (UPMC), una delle più grandi realtà scientifiche americane, che ha chiesto ad Alcatel-Lucent di implementare un progetto di trasformazione della propria rete verso una rete convergente IP voce/video/dati.

 

L’UPMC, che gestisce un network internazionale di centri di eccellenza, di cui uno è l’ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) di Palermo, è stato insignito nel 2006 del titolo “America’s best Hospitals” e vanta 43.000 dipendenti dislocati su oltre 19 ospedali”.

 

L’ISMETT ha introdotto dal 1999 un sistema di cartella clinica elettronica che gestisce in maniera integrata i dati raccolti dai sistemi dipartimentali, permettendo a medici ed infermieri di scambiarsi informazioni in modo facile, sicuro e rapido

L’alta tecnologia interviene però anche sul fronte diagnostico, grazie alle innovative attrezzature in dotazione all’ISMETT, come le apparecchiature per la radiologia tridimensionale, che permettono di osservare un organo da tutti i punti di vista, permettendo un intervento più tempestivo e diretto.

“Anche su questo fronte – ha spiegato Fabrizio Campisi, Director Grants and Project Management Division – la carta è stata eliminata: al paziente non vengono più consegnate le pellicole di radiologia, ma un cd-rom che contiene i risultati di tutti gli esami eseguiti e che può essere visualizzato da qualsiasi computer”.

 

“L’Istituto – ha concluso Campisi – è anche dotato di un sistema di telepatologia: grazie ad una connessione dedicata, i medici di Palermo possono inviare immagini digitalizzate e dati clinici ai colleghi dell’University of Pittsburgh Medical Center in tempo reale, per una valutazione comune sulle iniziative da prendere. In maniera analoga è tra l’altro possibile, grazie alla partnership con l’UPMC, sviluppare programmi di teledidattica”.

 

I campi di applicazione della Sanità elettronica sono numerosissimi e in continua evoluzione, dalle soluzioni per i Sistemi Informativi alla cardiologia (trasmissione di tracciati elettrocardiografici) alla radiologia (immagini radiografiche e computerizzate), dalla dermatologia (foto digitali di lesioni cutanee) all’anatomia patologica, dalla ginecologia (monitoraggio in gravidanza) all’odontoiatria.

“Ogni branca della medicina – ha spiegato Giampaolo Stopazzolo, presidente di Medmatic@ – può avvalersi di questo strumento per migliorare l’esercizio delle attività cliniche, assistenziali e didattiche, per procedere a teleconsulti via satellite o IP. E’ lo scenario della “Soft Touch Medicine”, ovvero di quella metodologia diagnostica che permetterebbe al paziente di rispondere alle proprie esigenze senza sottoporsi a traumi eccessivi e attraverso cui il Sistema e l’assistenza sanitaria, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione e il dialogo tempestivo con il cittadino e il malato”.

 

Al convegno di Taormina parteciperanno, tra gli altri, Roberto Lagalla, Assessore alla Salute Regione Sicilia e Ordinario di diagnostica per immagini, Walter Bergamaschi, Direttore generale Sistema Informativo del Ministero della Salute, Francesco Tomasello, Rettore Università degli Studi di Messina, e Nunzio Crimi, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Catania.

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