Musica digitale: Microsoft pronta ad abbandonare i sistemi DRM?

di Raffaella Natale |

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La musica digitale si sta rivelando un interessamento mercato, con ottime prospettiva di crescita. Tante le società del mondo ICT che stanno investendo in questo settore, dove fino a oggi Apple con l’iPod e il sito iTunes hanno mantenuto una forte leadership. Ma anche Microsoft si sta ritagliando una fetta importante e in questo senso sono state avviate trattative con la casa discografica Emi, anche se ancora non è stato raggiunto un accordo, né fissato un calendario.

 

L’obiettivo della società di Redmond, come ha spiegato Jason Reindorp direttore marketing di Zune, è quello di vendere la musica dell’etichetta discografica britannica attraverso il lettore digitale in formato non protetto, proprio come di recente ha fatto anche il gruppo di Steve Jobs. “…La nostra idea ­ ha commentato un portavoce di Microsoft ­ parte dall’interesse che il pubblico dimostra per Zune Pass”.

Microsoft potrebbe collocare in Rete un significativo numero di brani senza sistemi di gestione dei diritti digitali (Digital Rights Management – DRM), come si chiama l’insieme delle tecnologie numeriche di gestione e talvolta protezione dei diritti, proprio come ha deciso di fare Apple.

 

Zune è stato lanciato lo scorso autunno, dispone di 30 giga di hard drive, uno schermo di 7,6 centimetri a cristalli liquidi, una radio FM incorporata e dotata di connessione wireless per interagire con la rete e con altri possessori di Zune, che consente di ricevere e inviare foto, canzoni e album a lettori vicini.

Il lettore di casa Microsoft è il 50% circa più largo della versione più grande dell’iPod, costa 300 dollari, disponibile nelle colorazioni bianco, marrone e nero. Funziona, inoltre, in simbiosi con Argo, un programma che ricalca le funzioni di iTunes e che offre servizi di interconnessione che permettono ai possessori di Zune di conversare tra loro e scambiare file.

Realizzato dalla giapponese Toshiba, Zune permette di scegliere tra l’acquisto di singole canzoni o di un “Zune Pass” per un numero illimitato di brani.

 

La marcia in più è la tecnologia wireless che metterà il gruppo nelle condizioni per livellare il vantaggio accumulato da Apple, che detiene negli Usa una quota di mercato di poco più del 75%.

Microsoft intende investire centinaia di milioni di dollari nello sviluppo e nella commercializzazione di Zune, che rappresenta semplicemente un punto di partenza, per arrivare a creare quella che viene definita la ‘Zune Community’.

 

Zune è una piattaforma connettiva sulla quale poter innestare letteralmente centinaia di migliaia di funzioni innovative e, sotto questo punto, rappresenta un punto di svolta dopo i problemi riscontrati con il Windows Media Player e la sua esportazione al di fuori dei pc.

 

Microsoft, inoltre, ha deciso di dividere parte dei proventi hardware con i suoi fornitori di contenuti, in particolare con le case discografiche.

 

Intanto anche Yahoo si è lanciata sul mercato del lettore Mp3. Il motore di ricerca ha presentato Sansa Connect, riproduttore di musica digitale realizzato in collaborazione con SanDisk e con Zing Systems, azienda che sviluppa software per la connessione wireless.

Come riportato dal Wall Street Journal, il prodotto, sul mercato al prezzo di 250 dollari, è una versione modificata della linea di lettori Mp3 Sansa prodotta da SanDisk. Oltre all’ascolto delle canzoni, consente di scaricare musica wireless dal servizio online Yahoo Music Jukebox attraverso la rete Wi-Fi più vicina, cioè senza collegarsi a un personal computer. Il nuovo lettore consente di immagazzinare fino a 1.000 canzoni.

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