Tv e sport: il Corecom FVG plaude al monito dell’Agcom, ‘Vigileremo sulle trasmissioni radioTv locali per difendere una competizione leale’

di Raffaella Natale |

Italia


Franco Del Campo

Il richiamo alla necessità di una più stretta “vigilanza sulle trasmissioni radiofoniche e televisive a livello locale”, che trattando di temi sportivi e in particolare calcistici, a tutti i Comitati regionali per le comunicazioni (Corecom) è venuto direttamente dal Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Corrado Calabrò, dopo la morte dell’Ispettore di Polizia Filippo Raciti a Catania.

 

Radio e televisioni, secondo il presidente dell’Autorità, devono evitare ogni tipo di interventi che “per animosità di toni (…) risultino antitetici o discordanti rispetto alla finalità di diffondere i valori di una competizione sportiva leale e rispettosa dell’avversario”.

 

Franco Del Campo, presidente del Corecom FVG, ha spiegato: “In realtà non si tratta di nuove normative, ma di rispettare principi già espressi dall’Autorità, che si richiama, tra l’altro, a ‘criteri di correttezza del linguaggio e del comportamento’ e alla necessità di evitare ‘rappresentazioni di violenza fisica e verbale'”.

“Il Corecom FVG nei suoi monitoraggi – ha detto ancora Del Campo- ha sempre rivolto particolare attenzione alla tutela dei minori, specie quando si parla di sport, che ha un’influenza importante sui giovani, che dovrebbero essere educati più con l’esempio che con le prediche alla tanto citata cultura sportiva”.

 

Eventuali trasmissioni radiotelevisiva che contengano “incitamenti all’odio comunque motivato” e che “possano nuocere allo sviluppo fisico, psichico o morale dei minori”, incorrono nelle sanzioni previste dal Testo unico della radiotelevisione e possono portare, come ha precisato il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, all’esclusione dalle provvidenze economiche stabilite dalla legge per il settore.

 

“Va comunque sottolineato – ha spiegato il presidente del Corecom FVG – che in questi anni di monitoraggio a livello regionale, non sono stati rilevati episodi di violazione alle norme esistenti. Il mondo della comunicazione e dell’informazione locale, a differenza di quello nazionale, si è sempre dimostrato particolarmente attento e rispettoso delle norme e della buona educazione comunicativa, forse perché – ha concluso Del Campo – nella nostra regione la pratica sportiva è diffusa in tutte le discipline e a tutti i livelli, e chi fa sport in prima persona, adeguandosi alla fatica e rispettando arbitri e regole, difficilmente si abbandona alla violenza fisica e verbale”.

 

Si apprende inoltre che nel pacchetto di norme antiviolenza varate oggi dal Consiglio dei Ministri, è previsto un Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione delle trasmissioni di commento degli avvenimenti sportivi, istituito con decreto del ministero delle Comunicazioni di concerto con i ministeri dello Sport e della Giustizia

 

In sostanza, sono state approvate alcune modifiche al Testo Unico della Radiotelevisione che estendono alla programmazione sportiva la disciplina speciale già prevista in materia di tutela dei minori in Tv.

 

In base alle norme varate oggi – che saranno quasi certamente inserite nel disegno di legge – le emittenti, “nelle trasmissioni di commento degli avvenimenti sportivi, in particolare calcistici”, sono tenute a osservare “specifiche misure”, individuate appunto in un Codice di autoregolamentazione al quale ieri gli operatori del settore, convocati dal Ministro Paolo Gentiloni, hanno dato completa disponibilità. Scopo sostanziale, “…contribuire alla diffusione tra i giovani dei valori di una competizione sportiva leale e rispettosa dell’avversario, per prevenire fenomeni di violenza o turbativa dell’ordine pubblico legati allo svolgimento di manifestazioni sportive”.

 

Con decreto, verrà dunque istituito il “Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione delle trasmissioni di commento degli avvenimenti sportivi”, al quale il ministero delle Comunicazioni fornirà “supporto organizzativo e logistico mediante le proprie risorse strumentali e di personale”. Un terzo dei componenti del Comitato verrà designato dal Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive.

 

Il Comitato avrà gli stessi poteri dell’omologo che si occupa dell’applicazione del Codice Tv-Minori e le violazioni del Codice saranno punite attraverso analoghe procedure, cioè un procedimento sanzionatorio affidato all’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni con termini ridotti e sanzioni più aspre. Nei casi di illeciti particolarmente gravi, la sospensione della concessione o dell’autorizzazione potrà arrivare fino a trenta giorni (attualmente è prevista da uno a dieci giorni).

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