Triple play, una scelta vincente per il mercato europeo? Per Forrester, ancora dubbi sul successo dell’IPTV

di Raffaella Natale |

Europa


Tv interattiva

Quanto fa guadagnare il triple play agli operatori europei? Se l’è chiesto la società di ricerche di Forrester, che ha pubblicato due Studi sull’argomento più dibattuto e interessante del mercato ICT.

Forrester distingue l’accesso internet e la televisione su IP, prevedendo nei prossimi 10 anni, un’evoluzione della situazione in 17 Paesi europei. Il campo di studi si limita alla banda larga residenziale.

 

In media, stando ai dati Forrester, il 93% delle entrate degli operatori provengono dall’accesso internet. L’ARPU va da 17,6 euro in Finlandia, dove la concorrenza è forte e il mercato maturo, al 36,5 euro della Norvegia, passando da 24,4 euro della Francia (dato al di sotto della media europea che è di 26,12 euro).

Con la maturazione di differenti mercati, l’ARPU dovrebbe diminuire progressivamente dell’1,9% l’anno entro il 2015.

Ma Forrester prevede un arretramento molto variabile da Paese a Paese. Gli operatori presenti in Belgio, Lussemburgo, Irlanda, Spagna o Grecia dovrebbero vedere ridurre l’ARPU in media del 3,5% l’anno. Per contro, in Francia, Paesi Bassi, Svezia e Norvegia la riduzione dovrebbe essere più contenuta, limitata allo 0,7%.

 

Forrester Research evidenzia, però, alcuni dubbi sulla redditività dell’IPTV. Lo Studio rileva che nonostante 11 dei 17 operatori storici la propongano, non c’è ancora un numero sufficiente di utenti.

Secondo le proprie proiezioni, 1 abbonato europeo all’xDSL o fibra ottica su 4 disporrà dell’IPTV nei prossimi 10 anni.

Un tasso di penetrazione che dovrebbe andare dal 13% della Gran Bretagna, dove la concorrenza della Tv via cavo rende l’IPTV meno attrattiva, al 33% in Francia.

 

Vista la penetrazione limitata, gli operatori non dovrebbero registrare entrate importanti con la web television. La Francia sarà la meglio piazzata con 19,59 euro di entrate nette annue nei prossimi 10 anni, seguita dai Paesi del Sud d’Europa. Gli operatori del Nord Europa, invece, avranno delle entrate nette limitate, con solo 4,91 euro in Belgio e Danimarca.

 

In conclusione, Forrester consiglia agli operatori di includere l’IPTV solo nelle strategie unicamente difensive, ricordando tuttavia che le opportunità variano considerevolmente da un Paese all’altro. In Francia, per esempio, questi servizi a valore aggiunto saranno molto redditizi per gli Isp.

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