e-Pub: alleanza vicina tra Murdoch e Google?

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News Corp - presidente Rupert Murdoch

Il gruppo media americano di Rupert Murdoch, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, starebbe studiando di estendere il contratto di pubblicitario, stretto recentemente tra Google e MySpace, anche alla trasmissione via web di video pubblicitari.

 

Il famoso quotidiano statunitense ritiene infatti che di queste e altre possibili collaborazioni discuteranno i rappresentanti di News Corporation, incluso il presidente Murdoch, Eric Schmidt, Chief Executive Officer di Google e Tim Armstrong, vice amministratore delegato della vendita pubblicitaria di Google, nell’incontro che si terrà a Los Angeles in settimana. “Trovare una via per integrarsi con loro sarebbe per noi molto positivo“, ha dichiarato Ross Levinsoh, capo della divisione Fox Interactive Media di News Corp.

 

Attualmente l’accordo pubblicitario stretto da MySpace.com, il sito di social networking acquisito a luglio 2005 da News Corp. per 580 milioni di dollari, e il principale motore di ricerca mondiale che, secondo le stime del gruppo media dovrebbe portare nelle casse della società circa 900 milioni di dollari di rendite pubblicitarie, riguarda solo i banner pubblicitari, non i video pubblicitari veri e propri.

 

Dall’estensione dell’intesa non trarrebbe vantaggio solo News Corp. ma anche Google. Infatti gli accessi a YouTube sarebbero destinati a moltiplicarsi grazie agli utenti di MySpace, che potrebbero accedere a YouTube direttamente dal sito di social networking.

 

La notizia di un incontro arriva solo dopo pochi giorni dall’acquisto di YouTube, leader mondiale della distribuzione di immagini su Internet, da parte di Google per 1,65 miliardi di dollari, una cifra esagerata secondo alcuni esperti del settore.

 

In gara per l’acquisto di YouTube c’erano anche Time Warner, che come dichiarato da Richard Parsons, Chairman e Chief Executive Officer del gruppo, aveva valutato l’acquisto di YouTube ma aveva deciso di rinunciare in quanto non disposta a pagare una cifra così alta, e la stessa di News Corp. che negli ultimi mesi aveva cercato di acquistare YouTube senza però riuscire a concludere l’affare.

 

Google, oltre a valutare ulteriori collaborazioni con News Corp., sta lavorando alla creazione di Google Docs & Spreadsheets, un pacchetto di programmi, con caratteristiche simili a quelle di Microsoft Office, che consente di creare, gestire e condividere documenti e fogli di calcolo sul Web, da utilizzare gratuitamente attraverso il browser di Internet. Google, quindi, con Google Docs & Spreadsheets, oltre che ad offrire ai propri utenti un pacchetto alternativo a Microsoft Office, entrerebbe in un nuovo settore aumentando così il proprio giro d’affari. Microsoft, dal canto suo, ha già presentato del pacchetto Office, che solo nell’ultimo hanno ha fatto guadagnare alla società 11,8 miliardi di dollari, una nuova versione, che dovrebbe essere disponibile entro la fine dell’anno.

 

Intanto si apprende la notizia che News Corp. ha vinto la causa intentata da Brad Greenspan fondatore di Intermix Media, ex proprietaria di MySpace.com. Un giudice della Corte Superiore di Los Angeles, infatti, ha rigettato l’azione legale intentata da Greenspan. Il giudice ha motivato la sua decisione spiegando di non aver riscontrato nessun irregolarità nell’acquisizione MySpace.com da parte della società di Rupert Murdoch.

 

Brad Greenspan aveva accusato News Corp. di aver acquistato MySpace.com ad un prezzo inferiore al suo effettivo valore, ingannando e defraudando gli azionisti della società, grazie all’appoggio di Richard Rosenblatt, ex Chief Executive Officer Intermix. Secondo Greenspan l’ex CEO della società avrebbe nascosto e distorto la vera situazione economico-finanziaria della società per poter di chiudere in fretta la trattativa con Murdoch. “Lui – ha dichiarato Greenspan – sapeva che MySpace valeva miliardi di dollari, ed è riuscito a farla avere a News Corp. solo per garantirsi un vantaggio personale. A pagare e molto sono stati gli azionisti“.

 

Dopo questa vittoria che elimina qualunque eventuale ostacolo a una possibile estensione dell’accordo fra Google e News Corp. non rimane che aspettare l’incontro fra i top manager delle due società per saperne di più.

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