Tv mobile: la Ue si pronuncia a favore di uno standard unico

di Raffaella Natale |

Unione Europea


Commissione europea

L’Europa dovrà adottare uno standard unico per la Tv mobile, in modo da assicurare lo sviluppo commerciale nel breve periodo.

E’ l’auspicio che, a nome della presidente di turno dell’Ue, ha espresso Susanna Huovinen, Ministro dei Trasporti e delle Telecomunicazioni finlandese, durante una conferenza internazionale sulla Società dell’informazione tenutasi nella città di Helsinki.

Huovinen ha dichiarato che “…l’Europa non deve essere il rimorchio del resto del mondo nello sviluppo della Tv su telefonia mobile“.

Aggiungendo: “La Ue ha bisogno di una rete di Tv mobile con uno standard comune”, necessario anche “per lo sviluppo della società dell’informazione europea”.

 

Al momento il mercato dell’audiovisivo è alla ricerca di una soluzione che possa accordare i vari formati e rispondere alle varie esigenze.

Una simile scelta consentirebbe di accelerare il passaggio verso      quella che già alcuni chiamano la Tv del futuro.

 

“Negli anni a venire – ha precisato il Ministro finlandese – il mercato delle comunicazioni avrà uno sviluppo ancora più rapido e coinvolgerà proprio i servizi mobili“. Sottolineando che “L’Europa è molto forte e competitiva sul mercato dei dispositivi mobili e il nostro impegno deve andare nella direzione di mantenere questa posizione”. 

Secondo la Huovinen, gli sforzi devono essere rivolti alla definizione e armonizzazione delle frequenze di trasmissione, ma anche al sostegno ai test attualmente in corso nei Paesi Ue, avviati da operatori tlc, produttori di cellulari e fornitori di contenuti.

 

Il Ministro ha poi ribadito che “…nonostante la Ue vanti un importante know-how, un sistema di istruzione di alta qualità e grandi tradizioni universitari, resta ancora dietro a Stati Uniti e Asia quando si tratta di introdurre innovazioni sul mercato”.

A Helsinki la presidenza finlandese dell’Ue ha presentato le proprie conclusioni sullo sviluppo della società dell’informazione in Europa, che saranno adottate al Consiglio dei ministri delle Telecomunicazioni Ue a dicembre.

 

Huovinen ha annunciato che la Commissione europea pubblicherà una comunicazione sullo sviluppo della Tv sulla telefonia mobile nel 2007, e ha riferito di aver discusso dell’argomento con il Commissario Ue per la Società dell’informazione e Media, Viviane Reding, presente al seminario di Helsinki.

 

Riguardo alla necessità di adottare disposizioni normative per accelerare la diffusione della Tv mobile e introdurre uno standard unico, la Reding ha confermato che la Ue interverrà con un provvedimento una volta risolto il problema dello standard unico e dell’interoperabilità.

Il Commissario ha anche auspicato l’introduzione di uno standard europeo a livello internazionale, come è stato per il GSM nella telefonia mobile.

La Reding ha sottolineato: “Stiamo lavorando molto seriamente con l’industria di settore per definire il quadro delle frequenze e degli standard“.

Proprio riguardo alle frequenze, il Commissario Ue ha riconosciuto che si tratta di una “questione difficile perché i governi vogliono mantenerne il controllo“.

“Le frequenze – ha indicato – sono limitate da frontiere che in materia di tecnologia non esistono più. Sono a favore di un modello di frequenza europeo con alcune frequenze disponibili su tutto il mercato interno“.

 

Per la Mobile Tv , al momento sono disponibili almeno sei tecnologie differenti. Diversi produttori europei sostengono lo standard DVB-H (Digital Video Broadcasting-Handheld), ma sono partiti anche molti test basati sugli standard TDtv, MediaFLO, il DMB (Digital Multimedia Broadcasting), derivato dalla tecnologia DAB (Digital Audio Broadcasting). Il DMB, già presente in Asia, dovrebbe essere lanciato quest’anno sul mercato europeo.

 

Alcatel sta sperimentando uno standard ibrido che intende adattare il DVB-H alle frequenze satellitari in S-band (2,17 – 2,22 GHz), per evitare il problema del sovraffollamento nella banda televisiva UHF che molti carrier europei pensano di usare nella Tv mobile.

 

Alcuni produttori, tra cui Nokia, vorrebbero che l’Unione europea distribuisse una banda di frequenza per i servizi digitali. Ma le Autorità di regolamentazione, come l’Ofcom britannico, esitano a sostenere questa scelta, soprattutto se si tratta di favorire una tecnologia o un servizio di Mobile Tv a spese di altri nuovi servizi come la Tv ad alta definizione (High Definition Tv – HDTV).

 

Ancora in via di sperimentazione in Europa come nel resto del mondo, la Tv mobile consente di vedere sul cellulare programmi televisivi o contenuti creati appositamente per la fruizione in mobilità.

Secondo le previsioni, il numero di abbonati alla Tv mobile nel mondo oscillerà tra 65-250 milioni nel 2010 e gestirà entrate stimate tra i 7,6 miliardi di dollari e 25 miliardi di dollari.

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