WiMax mobile: la guerra continua. L’IEEE azzera i vertici del Working Group 802.20

di Alessandra Talarico |

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Si complica ulteriormente il processo di standardizzazione della tecnologia 802.20.

Dopo aver deciso a giugno di sospendere per sei mesi i lavori del Working Group che si occupa dello sviluppo dello standard, l’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) ha ora adottato una misura ancora più drastica: l’azzeramento dei vertici del gruppo, con l’obiettivo di “fornire una leadership neutrale e di eliminare i sospetti di possibili pregiudizi”.

 

Alla base della sospensione immediata dei vertici del Gruppo di lavoro – in forze dal 2002 – i continui disaccordi e l’eccessiva ‘litigiosità’ dei vendor di alto livello impegnati nello sviluppo dello standard, nonché la mancanza di trasparenza e una serie di irregolarità riscontrate dall’analisi delle operazioni del Gruppo.

 

Fin dal suo debutto, il gruppo di lavoro si è reso protagonista di ritardi ed è stato oggetto di ricorsi – ce ne sono attualmente tre pendenti – e di recente, i lavori erano stati ulteriormente disturbati da presunti favoritismi denunciati da alcuni vendor.

 

L’Associazione, ovviamente, non entra nel dettaglio ma sembra che dietro la sospensione ci sia la minaccia di azioni legali da parte di Intel e Motorola, che accusano il presidente del Working Group – Jerry Upton – di aver fatto troppo spesso delle preferenze nei riguardi di Kyocera e Qualcomm.

 

Quest’ultima, in particolare, avrebbe cercato di influenzare i voti – attraverso il giudizio non si sa quanto super partes di un consulente esterno – verso lo standard OFDM di Flarion, società acquisita da Qualcomm lo scorso agosto per 600 milioni di dollari.

 

Lo standard 802.20 – soprannominato inizialmente Mobile-Fi – utilizza come il WiMax le frequenze 3.5GHz, con l’obiettivo di fornire banda analoga a quella di ADSL a terminali in movimento ad alta velocità (sino a 250 chilometri l’ora) con un’efficienza e un numero massimo di utenti superiori a quelli delle tecnologie cellulari. La copertura dei sistemi Mobile-Fi prevede celle metropolitane da 15 chilometri di raggio.

 

In rapporto pubblicato nei giorni scorsi, lo Standards Board della IEEE Standards Association (SASB), sottolinea che “dopo aver completato le nostre indagini e aver ascoltato le parti interessate, lo SASB ha concluso all’unanimità che l’attuale processo di standardizzazione dell’802.20 non rispetta gli obiettivi di lealtà e apertura essenziali per giungere a uno standard di alta qualità”.

In base alle conclusioni dello SASB, tutti i membri del Working Group verranno sostituiti e le operazioni sospese fino al 12 novembre prossimo, mentre tutte le votazioni e le risoluzioni approvate verranno annullate per riaprire il processo sui principi fondamentali di “apertura e trasparenza”.

 

“La maggioranza dei partecipanti alle attività di standardizzazione dell’IEEE-SA hanno sempre agito in buona fede e con spirito di cooperazione, che hanno portato all’adozione di standard di alta qualità, inclusi quelli della famiglia 802.” , ha dichiarato il presidente Steve Mills.

 

Per evitare il ripetersi di una simile situazione, lo SASB ha infine stabilito che tutti i futuri partecipanti al Working Group dovranno rivelare a ogni incontro le loro “affiliazioni”, cioè “ogni persona o organizzazione che direttamente o indirettamente ha richiesto, pagato o sponsorizzato la sua partecipazione”.

 

In una nota, il vicepresidente di Intel Scott Richardson ha dichiarato il sostegno del gruppo alla decisione dell’IEEE, nella convinzione che quest’azione “aiuterà a ristabilire l’equità e l’apertura del processo di standardizzazione”.