TDT: gli italiani la guardano soprattutto per lo sport e la usano poco per i servizi di tGov. Rapporto CNIPA

di Raffaella Natale |

 

Italia


TDT

Il CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella PA) ha presentato l’ultimo Rapporto sulla diffusione della Tv digitale terrestre (TDT) in Italia.

La TDT costituisce una tappa fondamentale nello sviluppo tecnologico dei sistemi televisivi. Si prevede, infatti, che questa nuova forma di comunicazione avrà rapida diffusione e incidenza sul sistema televisivo attuale. La veloce diffusione dei nuovi dispositivi nelle famiglie italiane, fa pensare che in breve tempo la Tv digitale terrestre sarà in grado di veicolare potenzialmente applicazioni di carattere innovativo nell’area dei servizi pubblici e dell’interazione tra cittadini e amministrazioni pubbliche.

In quest’ultimo Rapporto si espongono i risultati dell’indagine quantitativa condotta nel periodo compreso tra il 21 e il 27 aprile 2006 volta a indagare: la diffusione della Tv digitale in Italia (terrestre, satellitare, via cavo, Internet, Tv); il profilo dell’utente della Tv digitale; la tipologia di utilizzo della Tv digitale; la propensione all’utilizzo, le aspettative e il livello di soddisfazione dei servizi online su piattaforma digitale terrestre; l’evoluzione del fenomeno Tv digitale.

 

La ricerca è stata realizzata attraverso la somministrazione di 3.500 interviste con metodologia CATI (Computer Aided Telephone Interviewing) a un campione rappresentativo della popolazione italiana segmentato per sesso, età, grandi ripartizioni e ampiezza centri.

 

I risultati principali evidenziano che la Tv tradizionale e il telefono cellulare sono gli strumenti tecnologici più utilizzati. Sono molti gli utenti Internet (da casa o da lavoro) 38%.

La penetrazione delle Tv digitale satellitare si attesta intorno al 19%, mentre quella terrestre al 10%. Gli uomini e chi possiede un titolo di studio superiore utilizzano di più tutti gli strumenti tecnologici presi in considerazione.

 

Internet si utilizza prevalentemente da casa (33%) attraverso il collegamento veloce Adsl (58%). Il 27% di questo particolare segmento utilizza il Web per usufruire dei servizi offerti online dalla PA e quelli maggiormente utilizzati risultano: la ricerca di informazioni (78%), ricevere/scaricare modulistica (53%) e inviare moduli compilati (20%). Molto alto il livello di soddisfazione di questi servizi (90%).

 

Per quanto riguarda la TDT, gli utenti la usano per seguire i programmi di sport (58%), film (51%) e programmi di attualità/informazione (50%).

Per quanto riguarda le smart card, la più utilizzata risulta essere quella di Mediaset (53%), segue La7 (17%).

 

Interessante notare che nel Nord Est l’utilizzo del digitale terrestre riguarda prevalentemente i programmi di sport in maniera più marcata rispetto alle altre ripartizioni geografiche.

Il 30% degli utilizzatori del digitale terrestre dall’inizio dell’anno hanno utilizzato almeno una volta il collegamento telefonico, il 13% di questi lo ha fatto per più di 6 volte. Questa tipologia di collegamento viene utilizzata prevalentemente per programmi di informazione (45%) e di intrattenimento (35%).

Da evidenziare che il 40% di chi utilizza il digitale terrestre, dichiara anche di utilizzare il digitale satellitare. I servizi della PA accessibili dal digitale terrestre (tGovernment) sono conosciuti dal 44% del segmento analizzato. Circa il 2% dichiara di averli utilizzati. Il 10% degli utilizzatori del digitale terrestre chiede di poter usufruire di altri servizi. Si richiede la possibilità di effettuare pagamenti postali/bancari e maggiori informazioni in generale.

 

Nell’ultimo mese, il 96% degli italiani ha utilizzato la Tv analogica, l’80% il cellulare, il 49% Internet (33% da casa, 16% dal lavoro). La Tv satellitare è stata usata dal 19%, mentre la TDT dal 10%.

Ancora basso il tasso di penetrazione della Tv via cavo di Fastweb che, per difficoltà di ordine strettamente tecnico, si ferma al 5%.

 

Per quanto riguarda il tipo di decoder utilizzato per ricevere la TDT, il 67% usa quello interattivo (utilizzabile con scheda), il 21% usa quello non interattivo (Zapper), l’11% non sa, l’1% altro.

 

Nell’ambito dello sviluppo della TDT in Italia, il CNIPA ha pensato di istituire anche un Gruppo di Lavoro incaricato di delineare le iniziative propedeutiche e le possibili applicazioni nell’ambito delle politiche di eGovernment. Sono state definite le modalità di attuazione del progetto, della sperimentazione e gli interventi con le PA coinvolte.

Il gruppo ha individuato quelle iniziative che complementano l’azione del progetto “Digitale Terrestre” e ne consentono l’attuazione nel contesto di un piano di sviluppo pluriennale dei servizi tGovernment.

La tecnologia digitale terrestre permette di attivare un nuovo canale di comunicazione verso il cittadino, che si affianca ai canali “online” esistenti (internet, telefono, messaggistica, fax). La sua prospettiva di sviluppo è nella potenzialità di portare i servizi di eGovernment alle fasce deboli della popolazione e verso i cittadini tendenzialmente esclusi da altri canali di fruizione dei servizi medesimi. La nuova tecnologia non si configura al momento come adeguata di per sé alla realizzazione di nuovi servizi di eGovernment.

 

Allo stato attuale, da un lato si riscontra la spinta verso un trasferimento immediato dei servizi sulla nuova piattaforma, dall’altro la richiesta di attivare un processo di più lungo termine per sfruttare al massimo le notevoli potenzialità offerte dalla nuova tecnologia.

 

E’ stato costituito presso il CNIPA anche un Centro di Competenza per assistere le amministrazioni pubbliche locali interessate a sperimentare questa nuova tecnologia. Il Centro, che coordina le attività del tavolo di confronto, svolge le seguenti ulteriori attività: raccoglie i risultati delle sperimentazioni in una base di conoscenza sistematica che sarà resa disponibile pubblicamente; controlla lo stato di avanzamento dei progetti locali attraverso un’opera congiunta con i responsabili delle regioni o degli Enti Locali; valuta i risultati dei progetti e la rispondenza rispetto al piano di attività predisposto; definisce, a partire dalle esperienze realizzate, i principi base per lo sviluppo, la manutenzione, la semplificazione della fruizione dei servizi di tGovernment; pubblicizza i risultati della sperimentazione, anche mediante la partecipazione ad iniziative esterne di comunicazione.

 

Con il bando (G.U. nr. 143 del 21 giugno 2004), il CNIPA ha stanziato 7 milioni di euro per il cofinanziamento di applicazioni informative di eGov, basate sul digitale terrestre e destinate al grande pubblico a cui si assommano altri 3 ml della Fondazione Bordoni per il cofinanziamento di applicazioni avanzate (p.es. telemedicina). Dei 56  progetti pervenuti al CNIPA alla chiusura del bando, sono stati 29 i progetti quelli ammessi al cofinanziamento, che daranno il via a investimenti per oltre 32,5 milioni di euro.

Il CNIPA intende promuovere anche a livello nazionale apposite sperimentazioni destinate a semplificare il rapporto tra i cittadini e la pubblica amministrazione e a consentire la futura realizzazione mediante l’uso della tecnologia MHP, di attività e servizi di tGovernment.

 

La Tv digitale terrestre
Rapporto CNIPA, maggio 2006

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