L’Agcom alla presidenza dell’ERG. Calabrò: ‘una conferma dell’eccellenza raggiunta dall’azione regolatrice nel nostro Paese’

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Corrado Calabrò

“Una nomina, di grande prestigio e responsabilità in ambito europeo…un importante riconoscimento per l’Italia, che premia lo sforzo da noi compiuto in questi mesi”, così il presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò ha commentato la designazione unanime dell’Autorità italiana alla presidenza dello European Regulators Group (ERG) per l’anno 2007.

 

Un importante riconoscimento per l’Agcom, organismo di recente messo sotto accusa dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dopo la multa comminata a Rete4 per violazioni della legge sulla par condicio.

 

L’ERG è un organismo istituito dalla Commissione Europea nel 2002, composto dai rappresentanti di 33 Autorità europee di regolamentazione nel settore delle comunicazioni elettroniche, che ha l’obiettivo di supportare la Commissione stessa nel perseguimento di un’applicazione conforme ed armonizzata del quadro regolamentare europeo di settore.

All’ERG partecipa inoltre la Commissione Europea.

 

Tra i principali compiti della Presidenza ci sono la direzione dell’organismo, il coordinamento del programma di lavoro dei Regolatori europei e la rappresentanza dell’organismo nei rapporti con le Istituzioni comunitarie ed internazionali, con gli operatori del settore e con le Associazioni europee degli utenti.

 

La nomina alla Presidenza ERG per il 2007 comporta anche la presidenza, per il medesimo periodo, dell’Independent Regulators Group (IRG), organismo di dibattito informale tra le Autorità nazionali che compongono l’ERG.

Da quando sono stati creati l’IRG (1997) e l’ERG (2002) è la prima volta che l’Italia è chiamata a presiedere questi organismi.

 

La nomina dell’Authority italiana, che succede alla britannica Ofcom, ha aggiunto Calabrò, “è una conferma dell’eccellenza raggiunta dall’azione regolatrice nel nostro Paese e dell’impegno profuso dall’Autorità nell’attività di elaborazione finalizzata a promuovere l’armonizzazione delle pratiche regolamentari in Europa. La nomina rappresenta anche un riconoscimento della validità del modello convergente tra telecomunicazioni e contenuti audiovisivi proprio dell’Autorità italiana, che le Autorità dei vari Paesi considerano di grande interesse e di promettente attualità”.

 

Il 2007, inoltre sarà un anno decisivo per la conclusione del processo di revisione delle direttive europee sulle reti di comunicazione elettronica e in questo contesto, l’impegno della presidenza italiana, ha detto ancora il presidente dell’Agcom, “sarà quello di portare al centro del dibattito europeo i temi della convergenza fra reti e contenuti e della promozione di un’ancor maggiore collaborazione fra le Autorità nazionali”.

 

“Se c’è un settore che mal tollera barriere amministrative, questo è quello delle telecomunicazioni – ha quindi spiegato Calabrò – E’ pertanto fondamentale che la regolamentazione nell’ambito europeo sia quanto più possibile omogenea. Differenziazioni nell’ambito di tale bacino naturale tra le regolamentazioni dei Paesi membri rappresenterebbero un ostacolo artificioso all’espansione di questo settore, caratterizzato da una vertiginosa evoluzione tecnologica e dalla più elevata produttività nell’attuale panorama economico”.

Il presidente Calabrò, nel ringraziare  le trentatré Autorità componenti l’ERG, sottolinea infine la piena sintonia con le istituzioni europee, con un continuo flusso reciproco di informazioni e di valutazioni.(a.t.)