France Télécom guarda al Belgio: Opa da 570 mln di euro su Telindus

di Alessandra Talarico |

Belgio


France Télécom

L’operatore francese France Telecom ha lanciato un’OPA da 570 milioni di euro sul fornitore di servizi e soluzioni per l’ICT Telindus.

Il gruppo francese ha proposto agli azionisti dell’integratore di rete un prezzo di 15,80 euro per azione per il 100% del capitale, contrastando l’offerta ostile da 483 milioni di euro lanciata a settembre da Belgacom.

 

Per France Telecom, l’acquisizione s’iscrive nel quadro dello sviluppo della sua strategia di soluzioni globali di servizi tlc sul mercato delle imprese.

Telindus, presente in 14 Paesi in Europa e nel Sud-Est asiatico, si occupa infatti di consulenza, progettazione, realizzazione e gestione di sistemi integrati di telecomunicazione spaziando dalle Local Area Networks (LAN), Metropolitan Area Networks (MAN), Wide Area Networks (WAN), Virtual Private Networks (VPN), agli Accessi ed Applicazioni di Rete, di Sicurezza e di Videosorveglianza.

 

Il gruppo inoltre produce apparati per l’accesso a banda larga, possiede un ampio portafoglio di prodotti ed è in grado di offrire tecnologie d’avanguardia grazie ad accordi con fornitori e partner strategici.

 

France Telecom, dunque, sta giocando al rialzo per sopravanzare la proposta dell’operatore belga Belgacom, che offriva a settembre 13,50 euro per azione per il 75% del capitale, pari a una capitalizzazione totale di 483 milioni di euro.

L’offerta era stata rigettata dagli azionisti e dal consiglio di amministrazione di Telindus.

 

“Prendiamo atto della controfferta di France Telecom e stiamo valutando la situazione”, ha riferito il portavoce di Belgacom, Thierry Boukaert, secondo cui “tutte le strade sono ancora aperte”.

 

Il prezzo proposto dall’ex monopolista francese, corrisponde a un premio  del 17% rispetto alla proposta di Belgacom, e del 36,3% rispetto al prezzo di chiusura del 28 settembre (il giorno precedente all’offerta Belgacom) pari a 11,59 euro.

 

Finanziata interamente dal debito, la transazione rientra nell’ambito del piano NeXT, presentato dal gruppo a giugno, con l’obiettivo di ridurre il debito e permettere uno sviluppo rapido delle offerte integrate e dei servizi convergenti, avviando la gestione unificata in ogni paese e adottando un marketing strategico, basato su un nuovo centro d’innovazione e di un centro comune di sviluppo dei prodotti, per accelerare il lancio sul mercato di nuovi prodotti e servizi.

 

La transazione dovrà essere approvata dalle competenti autorità e dovrebbe concludersi entro la fine del primo trimestre 2006.

 

Se l’operazione andasse a buon fine, France Telecom potrebbe aumentare la sua quota nell’operatore mobile Mobistar dal 50,2% al 54,8%.

 

Gli investitori hanno accolto con apprensione questa operazione e il titolo ha perso lo 0,70%.

L’acquisizione del gruppo spagnolo Amena per 6,4 miliardi di euro, è stata infatti ben accolta a livello strategico ma ha messo sotto pressione il titolo.

Per calmare le acque, France Telecom aveva promesso di porre fine alle maxi acquisizioni, ma l’operazione Telindus potrebbe proiettare nuove incertezze sulle reali intenzioni del gruppo.

   

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