Mobile Tv: partono a settembre le sperimentazioni in Spagna

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Partono anche in Spagna le sperimentazioni della mobile Tv, grazie a un accordo stipulato da Abertis Telecom, Nokia e Telefonica Moviles.

Il progetto pilota, sostenuto anche dai maggiori canali televisivi spagnoli, è il primo di questo genere nella penisola iberica e sarà basato sullo standard Digital Video Broadcasting-Handheld (DVB-H).

 

Il progetto, risultato della convergenza tra le comunicazioni mobili e  le tecnologie di broadcasting televisivo, verrà condotto a Madrid e Barcellona tra settembre 2005 e febbraio 2006, in coincidenza con la cerimonia di chiusura del GSM World Congress 2006 di Barcellona.

 

500 utenti selezionati potranno così saggiare la visione di contenuti televisivi offerti da Antena 3, Sogecable, Telecinco, Telemadrid, TVE e TV3 sullo smartphone Nokia 7710 equipaggiato di tuner per ricevere le trasmissioni televisive.

Grazie all’ampio schermo a colori (640 x 320 píxels) e al lettore musicale stereo, gli utenti potranno anche interagire con i programmi che stanno guardando.

 

Le sperimentazioni permetteranno alle tre società di testare sia la tecnologia DVB-H che i nuovi servizi mobili e saranno anche un¿opportunità per definire nuove opportunità di business e il livello di interesse del pubblico verso le offerte televisive mobili.

 

Un altro obiettivo importante è quello di verificare la qualità del segnale in ambienti indoor e outdoor, per determinare i migliori parametri tecnici per la diffusione di servizi basati sul DVB-H.

 

In base ai termini dell’accordo, Telefónica Móviles si occuperà del supporto ai clienti, della fatturazione e dei servizi interattivi.

Abertis Telecom trasmetterà i programmi a Madrid e Barcellona e Nokia fornirà le soluzioni Mobile Tv e gli smartphone.

 

Le prime applicazioni di video mobile hanno fatto la loro comparsa con i servizi di download sulle reti Gprs. È dal 2004, però, che l’industria della telefonia mobile ha deciso di lanciarsi nell’offerta di veri e propri canali televisivi mobili.

 

Attualmente, sono possibili tre diversi tipi di diffusione audiovisiva mobile: sulle reti Umts; via satellite e attraverso la tecnologia DVB-H.

Quest¿ultima, adottata in via ufficiale dall’ETSI a fine 2004, è la più accreditata a diventare lo standard universale per la Mobile Tv.

 

Si tratta di uno standard aperto non-proprietario che permette la trasmissione mobile di contenuti televisivi con una stabilità del segnale e una definizione dell’immagine di qualità elevata.

Il segnale viaggia integrato nella trasmissione digitale terrestre con il segnale DVB-T destinato ai televisori di casa, di fatto raddoppiando la capacità della banda di trasmissione e con prestazioni fino a poco tempo fa impensabili per qualità e quantità.

 

Questa caratteristica, oltre a garantire una copertura pressoché totale del territorio evita i rischi legati al ¿sovraffollamento¿ delle reti, fattori che penalizzano la diffusione di contenuti Tv sulle attuali reti 3G e Edge.

 

Con il DVB-H è possibile trasmettere fino a 30 programmi Tv live.

Sperimentazioni sullo standard sono in corso in Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Finlandia, Svezia e Stati Uniti e altri test si prevede partiranno nel corso di quest¿anno e del 2006.

 

Tuttavia, lo standard DVB-H suscita ancora delle opposizioni poiché esso implica l’utilizzo dell’ultimo blocco di frequenze non attribuite alla Tv digitale terrestre, il blocco ¿R5¿, destinato in principio alle Tv locali e ai futuri canali televisivi ad alta definizione.
 

Alessandra Talarico