Mobile Tv: gli operatori esprimono il supporto allo standard DVB-H

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Gli operatori wireless che vogliono offrire servizi di Mobile Tv sono sempre più orientati verso lo standard aperto DVB-H (digital video broadcast – handheld).

Diverse compagnie, tra cui O2, Nokia, Intel, Crown Castle, Texas e TTPCom, hanno espresso il loro supporto allo standard durante il NAB 2005, la manifestazione di Las Vegas legata al mondo della produzione audio-video.

 

Il DVB-H permette la trasmissione mobile di contenuti televisivi con una stabilità del segnale e una definizione dell’immagine ad oggi senza eguali.

Il segnale viaggia integrato nella trasmissione digitale terrestre con il segnale DVB-T destinato ai televisori di casa, di fatto raddoppiando la capacità della banda di trasmissione e con prestazioni fino a poco tempo fa impensabili per qualità e quantità.

 

Questa caratteristica, oltre a garantire una copertura pressoché totale del territorio evita i rischi legati al ¿sovraffollamento¿ delle reti, fattori che penalizzano la diffusione di contenuti Tv sulle attuali reti 3G e Edge.

 

Sperimentazioni sullo standard sono in corso in Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Finlandia, Svezia e Stati Uniti e altri test si prevede partiranno nel corso di quest¿anno e del 2006.

 

Il roll-out dei servizi basati su DVB-H è atteso per il prossimo anno, al più tardi entro il 2007, mentre negli Usa lo standard sarà diffuso attraverso uno spettro ¿pronto-per-l’uso¿ già disponibile e che non creerà interferenze con le attuali stazioni della Tv analogica o i servizi wireless.

 

I primi servizi commerciali di Mobile Tv dovrebbero essere pronti per il lancio già dal prossimo anno, mentre il gruppo si dice soddisfatto dell’ampio supporto ricevuto dal DVB-H a livello mondiale: ¿Un esteso supporto dell’industria ¿ operatori di rete, produttori di telefonini, fornitori di componenti e tutti gli altri attori coinvolti nella catena di valore ¿ creerà un ambiente competitivo di cui beneficerà non solo l’industria ma anche i consumatori¿, ha spiegato Richard Sharp, vicepresidente di Nokia Rich Media.

 

Alcuni osservatori, tuttavia, hanno storto il naso alla decisione della società media Crown Castle di scegliere la piattaforma proprietaria Windows Media per la diffusione dei servizi DVB-H, temendo ¿ come al solito ¿ che l’ingresso di Microsoft nel settore implichi il rischio di monopolizzazione delle piattaforme.

Non sembra preoccupata comunque la DVB Organization, che ha collaborato con l’ente di standardizzazione europeo (ETSI) alla creazione della specifica.

¿Siamo sicuri che la collaborazione di Microsoft accelererà lo sviluppo e la diffusione del DVB-H¿, ha spiegato il direttore esecutivo Peter MacAvock.

 

Si annuncia comunque battaglia tra la casa di Redmond e la rivale Apple, che dovrebbe rilasciare a breve il supporto H.623 per il suo player Quicktime e dunque, le due società sono entrambe mobilitate a pubblicizzare le meraviglie dei rispettivi sistemi.

Il DVB-H utilizza una tecnologia chiamata ¿time slicing¿ che permette la trasmissione dati a sequenze: utilizzando dei segnali di controllo dei dati per la sincronizzazione, in pratica, i ricevitori DVB-H si accendono solo per ricevere e decodificare le sequenze DVB-H, consentendo un eccezionale risparmio di energia e prolungando conseguentemente la durata delle batterie.

Il time slicing aiuta anche durante il processo di trasferimento da una cella all’altra e consente agli apparecchi di ricevere e decodificare i segnali sia dalla vecchia che dalla nuova cella, producendo una ricezione priva di interruzioni durante il cambio di cella e di frequenza.

 

Secondo alcune indagini conoscitive condotte dagli operatori, gli utenti sono interessati alla Tv sul telefonino, ma non per la visione di programmi molto lunghi: in media si parla di 15-20 minuti al massimo, per informarsi sulle ultime notizie, lo sport, le previsioni del tempo.

 

Quello che più importa, tuttavia, è la possibilità di guardare i programmi o di ricevere i dati senza limitazioni dovute all’incompatibilità degli standard o a problemi delle reti o dei dispositivi.

Un assunto che potrà sembrare scontato, ma in realtà non lo è: ecco perché è essenziale che tutta l’industria si muova verso un unico standard, massimizzando gli sforzi per garantire un¿esperienza ottimale quando i servizi saranno pronti per il mercato consumer.

 

Uno degli operatori più attivi nella sperimentazione del DVB-H è Nokia che sta collaborando attivamente con la community DVB-H per sviluppare reti e terminali adatti.

La casa finlandese ha lanciato un progetto pilota in collaborazione con Digita, Elisa, MTV, Nelonen, TeliaSonera e YLE (la radiotelevisione pubblica finlandese) per verificare l’efficienza delle tecnologie, ma anche a saggiare l’atteggiamento dei consumatori, chiamati in 500 a provare in anteprima lo smartphone Nokia 7710, dotato di speciali accessori per la ricezione di trasmissioni televisive.

 

 

Alessandra Talarico