Telecinco si conferma la prima Tv commerciale del mercato spagnolo e difende la propria leadership

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Continua il successo della prima Tv commerciale spagnola Telecinco, controllata da Mediaset (50,1%), che chiude l¿esercizio 2004 con ottimi risultati grazie alla crescita degli ascolti, al contenimento dei costi, all¿incremento dei ricavi pubblicitari e al positivo andamento del mercato pubblicitario.

Il gruppo spagnolo ha archiviato un utile netto per 215,9 milioni di euro, in crescita del 76,1% rispetto al 2003 e sopra le attese degli analisti.

I ricavi netti combinati sono stati pari a 789,9 milioni di euro, mentre il fatturato pubblicitario lordo raggiunge i 777,9 milioni di euro con una crescita record del 20,7%, rispetto all¿esercizio 2003. Un risultato superiore all¿andamento del mercato di riferimento che nel 2004 &#232 cresciuto del 15%.

Il free cash flow operativo &#232 cresciuto del 75,1% e raggiunge i 242,2 milioni di euro rispetto ai 103,8 milioni di euro dell¿esercizio precedente.

Il Consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre alla prossima Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari all”80% dell”utile netto 2004 corrispondente a 0,70 euro per ciascuna azione.

Publiespana ha raggiunto un fatturato pubblicitario lordo record pari a 765,6 milioni di euro, con un incremento del 20,8% rispetto al 2003, superando sia la crescita del mercato globale (+10,4% – Fonte Infoadex) sia quella del mercato televisivo (+15%).

L¿utile dopo le imposte &#232 stato pari a 50,5 milioni di euro, in crescita del 48,7% rispetto al 2003. Publimedia Gesti&#243n, la controllata di Publiespana dedicata alla raccolta pubblicitaria sui mezzi new media, ha ottenuto un incremento dei ricavi pari al 30,4% rispetto all¿esercizio precedente, raggiungendo i 21,4 milioni di euro.

La Tv spagnola ha chiuso il 2004 con una share del 22,1% confermandosi prima rete televisiva privata leader negli ascolti dell¿intero anno. Questo risultato rappresenta un vero record nei 15 anni di storia delle reti private spagnole.

Telecinco &#232 anche leader nel prime time con il 23,1%, il suo miglior risultato dall¿anno 1993, superando di 1,7 punti TVE 1 (21,4%) e di 2 punti Antena 3 Tv (21,1%).

Per il sesto anno consecutivo, Telecinco afferma il suo primato nel target commerciale con uno share pari al 25,2%, registrando il suo record storico.

Inoltre, nel 2004 Telecinco &#232 stata la rete televisiva pi&#249 vista nella fascia del day time (21,7%), e in seconda serata (29%).

Dal debutto in Borsa lo scorso luglio, il titolo Telecinco si &#232 rivalorizzato del 50% circa con capitalizzazione in Borsa a termine del 2004 superiore a 3,7 miliardi di euro.

Telecinco si &#232 ritagliata un ruolo veramente importante sul mercato televisivo spagnolo, che sta cercando di difendere con le unghie e con i denti di fronte all¿avanzata di altri operatori.

In questo momento il governo spagnolo &#232 alle prese con una questione veramente spinosa, dopo CanalPlus (azionista di maggioranza Sogecable) ha chiesto ufficialmente la licenza di poter trasmettere in chiaro.

Alla notizia della richiesta, Telecinco e Antena3 hanno gi&#224 fatto sapere che faranno ricorso se nel prossimo Consiglio di ministri verr&#224 disposto di modificare la licenza concessa nel 1989 a CanalPlus.

Le due Tv commerciali non sono da sole in questa battaglia, la stampa spagnola ha riferito che Gabriel Elorriaga (Partito Popolare) ha chiesto al governo di non accordare la licenza a Sogecable e ha avvertito che il proprio gruppo parlamentare si opporr&#224 a qualsiasi modifica della licenza di CanalPlus.

Questa possibilit&#224 aveva gi&#224 acceso forti polemiche nei giorni passati e i dirigenti dei grandi gruppi editoriali spagnoli, tranne Prisa, avevano espresso le proprie inquietudini in un comunicato congiunto, nel quale chiedevano regole certe per il mercato televisivo e accusavano di favoritismo il governo socialista del premier Jos&#233 Luis Rodriguez Zapatero.

Chiaro il riferimento al primo gruppo editoriale del mercato spagnolo, Prisa (vicino alle posizioni dei socialisti), detenuto dal magnate della stampa Jesus de Polanco, che &#232 anche uno dei principali azionisti di Sogecable.

Nella nota i responsabili di Recoletos, Antena3, Telecinco, El Mundo, Onda Cero, e Vocento, domandavano all¿esecutivo ¿un chiarimento urgente sui progetti¿ futuri per il mercato audiovisivo.

¿Fino a oggi, il governo non ha smentito in modo ufficiale di voler autorizzare CanalPlus a trasmettere in chiaro¿, sollevando forti dubbi che, come si chiede nel comunicato, ¿¿devono essere dissolti in breve tempo, se si vuole evitare che le decisioni del governo siano tacciate di favoritismo verso un gruppo in particolare¿.

Il governo spagnolo ha approvato alcune settimane fa un disegno di legge per lo sviluppo della Tv digitale terrestre in Spagna, il cui obiettivo &#232 di anticipare al 2010 la data di spegnimento del segnale analogico, che precedentemente era fissata a 2012.

Ma contemporaneamente ha levato il limite del numero di operatori della televisione analogica che possono trasmettere in chiaro.

Secondo la pi&#249 accreditata stampa europea, una simile decisione da parte del governo Zapatero avrebbe delle conseguenze dirette per Telecinco e per Antena3 che vedrebbero ridurre le loro entrate pubblicitarie. Telecinco, poi, vanta un¿ampia fetta di audience. Possiamo tranquillamente dire che fino a oggi le due emittenti commerciali hanno reso molto difficile la vita alla Tv pubblica spagnola, per cui l¿arrivo sul mercato di un¿altra Tv in chiaro crea preoccupazione.

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

Mercato televisivo spagnolo: TDT e payTv, storia di uno strano rapporto

Mercato televisivo spagnolo: il governo Zapatero accusato di favoritismo


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