Istituzioni e imprese a confronto al convegno ISCOM del 28 febbraio

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Il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, presenzier&#224 al convegno di rilancio dell¿Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell¿Informazione (ISCOM), in programma luned&#236 28 febbraio presso il Ministero.

L¿Istituto Superiore delle Comunicazioni, costituito nel 1907, opera nell¿ambito del Ministero delle Comunicazioni in qualit&#224 di organo tecnico-scientifico. La sua attivit&#224, rivolta specificatamente verso le aziende operanti nel settore ICT, le Amministrazioni pubbliche e l”utenza, riguarda fondamentalmente la normazione, la sperimentazione e la ricerca di base e applicata, la formazione e l¿istruzione specializzata nel campo delle telecomunicazioni.

Con oltre trenta laboratori operativi su tutte le tecnologie, anche le pi&#249 innovative, l¿Istituto si propone alle imprese come organismo di studio, misura e certificazione di apparati e sistemi per le comunicazioni.

Il convegno del 28 febbraio ha l¿obiettivo di richiamare l¿attenzione di imprese, operatori ed aziende pubbliche e private del settore sui servizi offerti dall¿Istituto, dalle certificazioni di conformit&#224, alle misure per la verifica della qualit&#224 del servizio e della sicurezza delle reti, all¿accertamento delle specifiche tecniche di interoperabilit&#224 dei servizi nell¿ambito dell¿interconnessione delle reti dei vari operatori.

Il convegno dar&#224 anche occasione di presentare i tre volumi che raccolgono il lavoro di un comitato di esperti del settore pubblico e privato relativamente alla sicurezza delle reti di telecomunicazione.

I tre volumi saranno pubblicati tra circa un mese sul sito del Ministero delle Comunicazioni e sono il frutto di una consultazione aperta avviata otto mesi fa proprio con lo scopo di creare le linee guida su un sistema di pratiche ottimali in tema di sicurezza in ambito ICT.

L¿ISCOM sta inoltre effettuando studi sulla qualit&#224 del servizio ottenibile con tv digitale e con la trasmissione video su supporti innovativi e su protocolli IP.

L¿Italia ha la data di switch off per la tv digitale pi&#249 ambiziosa d¿Europa (2006) e ha un tasso di penetrazione e di crescita delle connessioni a banda larga tra i pi&#249 alti d¿Europa: l¿Istituto &#232 il braccio tecnico del ministero delle comunicazioni al servizio delle imprese del settore per il rilancio del mercato e lo sviluppo sostenibile della societ&#224 dell¿informazione. Grazie anche al contributo delle ricerche effettuate nei nostri laboratori l¿Italia &#232 all¿avanguardia nel settore.

Il Ministro Gasparri pone da sempre particolare accento verso le imprese del settore, curando l¿affiancamento anche tecnico, oltre che regolamentare e politico, del ministero alle realt&#224 imprenditoriali.

Il Direttore, Ing. Luisa Franchina, sottolinea l¿importanza del ruolo di un simile organismo nello sviluppo del mercato: un organismo pubblico e, quindi, super partes, in grado di rispondere alla domanda delle imprese e degli utenti pubblici e privati offrendo garanzia di riservatezza, trasparenza ed indipendenza da aziende ed operatori del settore.

In particolare l¿Istituto &#232 Organismo di Certificazione della sicurezza dei sistemi e prodotti informatici commerciali (OCSI), ed &#232 Centro di Valutazione (Ce.Va) di sistemi e prodotti ICT che trattano dati classificati, &#232 ente di Certificazione internazionale per conto del TETRA MoU; collabora con Organismi di Certificazione per le attivit&#224 di verifica e controllo sui Sistemi di Qualit&#224 Aziendale in osservanza delle norme UNI EN ISO 9000; svolge attivit&#224 di controllo dei Laboratori Accreditati e degli Organismi Notificati ai sensi delle Direttiva europee; gestisce la banca dati dei numeri telefonici nazionali e della relativa portabilit&#224 gestisce il servizio di Orologio Nazionale di Riferimento (ONR) per la sincronizzazione della Rete Numerica di Telecomunicazione italiana; fornisce un supporto istituzionale per la presentazione di bandi di gara del programma comunitario E-TEN (Trans European Network per le TLC).

La normazione tecnica nazionale ed internazionale in cui l”Istituto &#232 attore attivo e propositivo, riveste un ruolo importante per garantire migliore trasparenza ed accessibilit&#224 ai servizi a favore degli utenti, dei manifatturieri e dei gestori delle reti di telecomunicazione.

In questo campo, l¿azione dell”Istituto &#232 duplice: tramite il CONCIT (Comitato di coordinamento formato da CEI-Comitato Elettrotecnico Italiano-, UNI ¿Ente Nazionale Italiano di Unificazione- e dallo stesso Istituto e riconosciuto a livello europeo) effettua la trasposizione nell”ordinamento nazionale delle norme europee e, simultaneamente, rappresenta l”Amministrazione nelle funzioni di indirizzo e supporto nei gruppi nazionali presenti nelle varie commissioni e gruppi tecnici di studio dell¿ITU (International Communication Union), della CEPT (Conference European des Poste et Telecommunication) e dell¿ETSI (European Telecommunication Standard Institute).

L¿Istituto gestisce la Scuola Superiore di Specializzazione in Telecomunicazioni (attiva dal 1923), cui &#232 affidata la specializzazione post-laurea nel settore delle comunicazioni elettroniche e delle tecnologie dell¿informazione, con rilascio del relativo diploma.

L¿Istituto provvede anche alla formazione ed all¿aggiornamento tecnico del personale appartenente al Ministero e ad altre pubbliche amministrazioni nei settori delle comunicazioni elettroniche e delle tecnologie delle informazioni, della sicurezza, della multimedialit&#224 e della qualit&#224 dei servizi, attraverso la pianificazione e realizzazione di percorsi formativi mirati all¿acquisizione di competenze specialistiche. In tale ottica, l¿Istituto si &#232 dotato di un Test Center accreditato dall¿AICA per il rilascio della Patente europea del Computer (European Computer Driving Licence – ECDL).

Inoltre attualmente &#232 in fase di costituzione il Centro di formazione dei dipendenti della PA nel campo della sicurezza ICT.

Il Centro di formazione dovr&#224 svolgere attivit&#224 di formazione e di sensibilizzazione su larga scala dei dipendenti della PA in materia di sicurezza ICT, predisponendo in forma centralizzata e coordinata, un Piano di formazione e sensibilizzazione che diffonda in modo uniforme in tutta la Pubblica Amministrazione i principi e le metodologie della sicurezza.

L¿attivit&#224 dell¿Istituto nella Ricerca &#232 orientata allo sviluppo e al miglioramento dei servizi di telecomunicazione e di quelli legati alla tecnologia dell¿informazione. Perseguendo queste finalit&#224, le attivit&#224 investono quasi tutte le aree del settore, dalla telefonia alla televisione, dall¿elaborazione e trattamento del segnale, dall¿architettura delle reti alla implementazione dei servizi.

Viste le competenze e le risorse strumentali di cui dispone, il ruolo dell¿Istituto &#232 rilevante nella partecipazione a progetti europei di sviluppo tecnologico per una pi&#249 diffusa utilizzazione dei fondi europei. Tali attivit&#224 sono svolte sia direttamente, sia d¿intesa con altri Enti di Ricerca, con Universit&#224 e con Centri di studi internazionali.

Nel contesto della Societ&#224 dell¿Informazione, sono di rilievo le azioni in svolgimento anche in collaborazione con la Fondazione Ugo Bordoni (FUB) nei settori del telelavoro, della sicurezza informatica, del teleinsegnamento e dell¿accesso ai servizi di comunicazioni da parte di persone disabili ed anziani.

Considerando il suo ruolo di organismo pubblico e super partes, il valore aggiunto dell¿Istituto, dato in termini di garanzia e competenza, &#232 l¿aspetto che contraddistingue i servizi di supporto tecnico e consulenziale forniti alle imprese e ai soggetti coinvolti nel settore delle telecomunicazioni. Tali servizi si sostanziano non solo nelle tradizionali attivit&#224 di certificazione, realizzate grazie alle competenze e alle strumentazioni dei laboratori dell¿Istituto che consentono di verificare la conformit&#224 di ogni apparato telematico alle varie norme e raccomandazioni di riferimento, ma anche in peculiari campagne di misura per la verifica della qualit&#224 del servizio (QoS), della sicurezza delle reti e per l”accertamento delle specifiche tecniche di interoperabilit&#224 dei servizi nell¿ambito dell¿interconnessione delle reti di vari operatori. (a.t.)

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