IBM esce dal mercato dei personal computer. Crisi del settore?

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International Business Machines (IBM), uno degli operatori mondiali pi&#249 importanti del mercato dell¿informatica, &#232 pronta a cedere l¿attivit&#224 di personal computer, con un¿operazione stimata intorno a 1-2 miliardi di dollari.

La notizia &#232 stata riportata nell¿edizione odierna del New York Times, che precisa che la societ&#224 potrebbe cedere le unit&#224 desktop, laptop e notebook.

Il quotidiano, che cita delle fonti vicine alla societ&#224, sottolinea che uno dei candidati al possibile riscatto sarebbe Lenovo (ex Legend), il numero uno del mercato cinese dei Pc.

Secondo indiscrezioni di stampa, Lenovo, che controlla pi&#249 di un quarto del mercato cinese di settore, vorrebbe creare una jointventure con IBM.

Una simile operazione darebbe anche una svolta decisiva alla strategia aziendale di IBM. Implicherebbe, infatti, un ulteriore spostamento delle attivit&#224 hi-tech dell¿azienda verso la Cina e Taiwan.

IBM ha contribuito ampiamente allo sviluppo dei Pc, lanciando i suoi primi personal computer nel 1981. Ma oggi, il Gruppo si &#232 maggiormente specializzato nei server per le imprese e nelle soluzioni dei servizi alle aziende.

Il gigante americano ha anche lasciato ad altre societ&#224, come Dell o Hewlett-Packard, il ruolo di guida del mercato dei Pc.

Tuttavia, questa attivit&#224 rappresenta ancora oggi il 12% del suo fatturato annuo, che ammonta a circa 92 miliardi di dollari.

IBM &#232 stata ampiamente criticata dagli esperti del settore perch&#233 ha condiviso le esperienze acquisite in 23 anni di lavoro nel settore Pc con altri operatori, come Microsoft e Intel.

Diverso l¿atteggiamento di Apple che, nonostante controlli solo il 4% del mercato mondiale dei personal computer, ha sempre vantato alti profitti grazie a una politica aziendale di stretto controllo degli hardware e software delle proprie macchine.

Il New York Times ricorda che gli analisti avevano previsto gi&#224 da diversi anni l¿uscita di IBM dal mercato dei Pc.

Gli stessi esperti hanno precisato che per quest¿anno la societ&#224 dovrebbe registrare un utile pretasse inferiore a 100 milioni di dollari.

La societ&#224 di ricerca Gartner, questa settimana, ha dichiarato che tre, tra i primi dieci produttori di Pc, spariranno dal mercato entro il 2007.

La ragione sarebbe legata a una crescita che procede a ritmi troppo lenti e alla contrazione degli utili legati al settore. Gartner non aveva comunque fatto i nomi di queste societ&#224.

Secondo delle recenti stime di Gartner, IBM controlla il 5,6% dei mercato mondiale dei Pc, Dell sarebbe il leader del settore con il 16,8% e Hewlett-Packard, che ha assorbito la Compaq Computer, detiene il 15%.

La decisione di vendere la divisione Pc sarebbe in linea con la strategia del presidente di IBM, Samuel Palmisano, alla guida del Gruppo dal 2002.

L¿obiettivo di Palmisano &#232, infatti, quello di dismettere le attivit&#224 no core del Gruppo per concentrarsi sugli asset pi&#249 strategici.

In linea con questa strategia, &#232 stata rilevata, nell¿ottobre 2002, la PricewaterhouseCoopers Consulting per 3.5 miliardi di dollari.

Da IBM, non hanno confermato le indiscrezioni ma, come sottolinea il New York Times, il portavoce della societ&#224, Edward Barbini, non ha neanche smentito questa ipotesi.

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Raffaella Natale