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Le società nipponiche produttrici di dispositivi handheld si stanno ritirando in massa dal mercato americano.
Dopo l¿annuncio di Sony, che questa estate ha reso nota la propria decisione di voler continuare le vendite solo sul mercato domestico, dopo Toshiba che ha fatto sapere che se ne andrà entro la fine di quest¿anno, anche Sharp e JVC sospenderanno la vendita dei loro prodotti negli Stati Uniti.
Dietro la scia di abbandoni, la difficile situazione del mercato PDA d¿Oltreoceano: le vendite negli ultimi due anni sono rimaste piatte, mentre le preferenze del pubblico si sono orientate verso altri dispositivi wireless come gli smartphone, che combinano le capacità di un PDA con quelle di un telefonino.
Gli utenti, in particolare quelli che acquistano apparecchi di alta fascia, preferiscono infatti dispositivi con funzionalità di comunicazione vocale incorporate.
Secondo IDC, nel corso del primo trimestre 2004, il numero dei palmari venduti è stato inferiore dell”11,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 33% rispetto all¿ultimo trimestre 2003.
In particolare, Sony ha registrato un¿enorme contrazione della propria quota di mercato, passata al 9,3%, rispetto al 57,2% del trimestre precedente e al 49,6 dello stesso periodo del 2003.
Come Sony, anche Toshiba ha registrato una significativa contrazione sia su base sequenziale che annua, con vendite in calo rispettivamente del 48,4% e 34,1%.
La casa giapponese è riuscita a riguadagnare la quinta posizione mondiale a discapito della tedesca Medion che resta molto forte solo sul mercato domestico, ma ha deciso comunque di bloccare la vendita di Pocket Pc negli Usa entro la fine di quest¿anno.
Dice ancora IDC che entro la fine del 2005 le vendite di smartphone dovrebbero triplicare gli attuali livelli degli handheld.
La situazione è del tutto diversa in Europa, dove i PDA sono molto più apprezzati dai consumatori.
La domanda di PDA e smartphone in Europa, nel secondo trimestre di quest¿anno, è cresciuta del 20% su base annua e del 7,8% rispetto ai primi tre mesi dell¿anno.
Resta che 4 fra i maggiori produttori mondiali hanno rinunciato in via definitiva alla piazza statunitense, da sempre considerata un importante banco di prova per i prodotti hi-tech.
Secondo la Associated Press, la Sharp bloccherà la vendita dei suoi handheld computer Linux ¿ i Zaurus SL6000 ¿ negli Usa, per continuarla solo sul mercato domestico, seguendo dunque l¿esempio della Sony.
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Alessandra Talarico
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