Rai: Petruccioli al Cda, ¿Vi prego, dimettetevi!¿. Intanto si prospetta la possibilità di un nuovo presidente di centrosinistra

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¿Vi prego, dimettetevi!¿ E¿ l¿appello che il presidente della Commissione di Vigilanza, Claudio Petruccioli, ha rivolto al Consiglio d¿amministrazione Rai, durante l”audizione a Palazzo San Macuto.

¿Vi chiedo, vi prego – ha detto Petruccioli nell”introduzione dell”audizione, che &#232 stata aggiornata a marted&#236 prossimo prima delle repliche dei quattro consigliere Rai – di creare le condizioni affinch&#233 questa Commissione e il Ministro dell”Economia, secondo quanto previsto dalla legge 112, possano procedere alla nomina di un nuovo Cda per la nuova Rai¿.

Sulla stessa linea di Petruccioli si &#232 posizionato da tempo ormai l¿Udc, che nell¿occasione, per voce del capogruppo in Vigilanza, Antonio Iervolino, ha chiesto al Cda della Tv pubblica di dimettersi cos&#236 da favorire la nomina di una nuovo consigli che assicurino alla Rai ¿¿una guida la pi&#249 qualificata e rappresentativa possibile¿.

Iervolino, parla a nome del partito, e ribadisce ¿l”inequivocabilit&#224 e la chiarezza di una posizione assunta quando abbiamo presentato la mozione, approvata dalla Commissione a luglio, che prevedeva l”azzeramento del Cda Rai entro il 30 settembre. Tale data &#232 passata e il Cda, ancorch&#233 privo di un presidente nominato con particolari funzioni di garanzia dai presidenti di Camera e Senato, &#232 al suo posto, forte di pi&#249 o meno cavillose interpretazioni giuridiche¿.

Il 14 luglio scorso, &#232 infatti passata in Commissione parlamentare di Vigilanza la mozione dell¿Udc, con 21 voti favorevoli e 16 contrari, che chiede che si proceda a nuove nomine dei vertici dell¿azienda.

L¿Udc ritiene che ¿Questo Cda non pu&#242 gestire la privatizzazione dell”azienda Rai¿. Per Iervolino, ¿L”ostinata tenacia con cui Gasparri difende l”attuale Cda merita il nostro apprezzamento, ma non &#232 sufficiente a farci cambiare idea¿.

Fabrizio Morri, responsabile Informazione della segreteria nazionale Ds, ha commentato: ¿I consiglieri di amministrazione del monocolore Rai hanno imboccato una strada senza precedenti nella vita del servizio pubblico radiotelevisivo: invitati dalla Commissione parlamentare di Vigilanza a rassegnare il mandato per consentire di applicare la legge Gasparri e dare vita a un nuovo Cda rappresentativo e pluralista (per inciso, un Cda dove avrebbero potuto essere rinominati) essi scelgono la via dell”arroganza e del disprezzo del Parlamento¿.

Pronta la replica del consigliere Marcello Veneziani che liquida gli odierni appelli con un ¿niente di nuovo sotto il sole¿. Veneziani spiega che il Cda resta ¿per motivi formali, cio&#232 per il rispetto della legge¿, e per motivi ¿sostanziali, ovvero per seguire l”azienda nella fase delicata della privatizzazione e nel passaggio positivo in cui &#232 tornata all”utile di bilancio e agli ascolti in crescita¿.

Il consigliere Angelo Maria Petroni, prima dell”inizio dell”audizione del Cda in Vigilanza, ha commentato: ””Prenderemo insulti per un”ora e mezza e poi si parler&#224 di statuto¿.

In realt&#224, dopo gli interventi dei commissari, l”audizione del Cda della Rai &#232 stata aggiornata alle 14 di marted&#236 prossimo, 12 ottobre.

Oggi, intanto, la Commissione inizier&#224 le operazioni di voto sullo statuto della nuova societ&#224 originata dalla fusione tra Rai Holding e Rai Spa.

Cancellazione della norma che consente all”attuale Cda di restare in carica fino a giugno 2005; abolizione della possibilit&#224 di nominare uno o pi&#249 vicepresidenti; inserimento dell”incompatibilit&#224 tra il ruolo di consigliere e altre cariche. Sono questi i punti pi&#249 rilevanti della bozza di parere consultivo sullo statuto della nuova Rai radiotelevisione spa che il presidente Petruccioli, ha inviato ai parlamentari.

La bozza contiene anche un invito al Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri per l”accelerazione del varo della nuova societ&#224 e ai consiglieri della Rai affinch&#233, tenuto conto delle nuove norme introdotte dalla legge, ¿non appena conclusa la procedura di fusione tra Rai holding e Rai spa e la nascita della nuova societ&#224 rendano finalmente possibile la formazione di un nuovo Cda¿.

Ieri si era fatta strada l”ipotesi di un reintegro del Cda con un consigliere-presidente vicino all”area di centro-sinistra, ma la proposta ha ricevuto un ””no”” preventivo dei Ds, espresso in Commissione dal deputato Giuseppe Giulietti, per il quale ¿una esperienza, quella della presidenza di garanzia si &#232 conclusa e non pu&#242 essere ripercorsa¿.

Anche Veneziani, parlando con i giornalisti, ha escluso l”ipotesi di reintegro: ¿Se il discorso &#232 politico – ha affermato – va risolto in sede politica con un accordo maggioranza-opposizione che al momento non c¿&#232¿.

&#169 2004 key4biz.it

Raffaella Natale

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