Europa
Il Gruppo editoriale americano Hollinger International ha ricevuto circa 30 milioni dal magnate inglese dei media Conrad Black attraverso la sua holding Hollinger Inc. La notizia è stata data in un comunicato.
¿Si tratta della somma che Conrad Black e la Hollinger Inc avevano convenuto di rimborsare secondo un¿offerta del 15 novembre 2003¿, come si legge nella nota della Hollinger International.
La divisione di Chicago, ha fatto sapere che Conrad Black e la propria holding avevano contestato il rimborso di queste somme fino a che non gli è stato imposto dalla giustizia americana, il 28 giugno scorso.
La corte del Delaware, Stato americano dove per ragioni fiscali ha sede la Hollinger International, ha intimato a Conrad Black di rimborsare circa 8,7 milioni di dollari, mentre il magnate e la sua holding Hollinger Inc devono rendere congiuntamente 21,15 milioni di dollari, ha precisato Hollinger International.
Il tycoon inglese, di origine canadese, detiene attraverso la sua società di Toronto, Hollinger Inc, il 30% del capitale e il 70% dei diritti di voto della Hollinger International.
Ma la Hollinger International ha dimissionato Conrad Black dalle sue funzioni dirigenziali e a fine gennaio lo ha anche denunciato, accusandolo di aver utilizzato denaro della società per motivi personali.
Recentemente, la Hollinger International, che possiede anche il Jerusalem Post e il Chicago Sun-Times, ha venduto ai fratelli inglesi Barclay il Daily e il Sunday Telegraph, operazione alla quale si è opposto Lord Black, che ha chiesto alla giustizia americana di obbligare la sua divisione Hollinger International a “sottoporre all¿approvazione degli azionisti la vendita degli asset inglesi¿, tra cui il Daily.
Lord Balck ha dichiarato di non ritenere ¿¿giusto che la Hollinger International debba essere autorizzata a privare gli azionisti di un loro diritto fondamentale¿. Gli asset britannici rappresentano un pezzo di valore tra le proprietà delle holding, per cui si richiede l¿approvazione degli azionisti.
La società ritiene ancora che gli azionisti debbano avere un¿informazione sufficiente al fine di valutare l¿operazione proposta. In modo che possano valutare ¿¿se si tratta della migliore soluzione per massimizzare il valore delle azioni¿.
Quando la Hollinger International aveva annunciato la propria intenzione di vendere il Gruppo Telegraph, diversi esperti si erano interrogati sulla possibilità della divisione di Chicago di procedere alla transazione senza l¿OK di Lord Black, che rimane il principale azionista.
La questione sembra infatti essere soggetta a diverse interpretazione, anche se in questo caso specifico non sembrerebbe necessario l¿accordo degli azionisti, visto che non si tratta della maggioranza degli asset. La nozione rimane comunque imprecisa e si potrebbe prestare a diverse interpretazione, cosa che fa traballare la tanta sospirata cessione ai gemelli David e Frederick Barclay, dopo mesi di trattative.
Il 22 giugno, i gemelli hanno messo le mani sul Daily, il quotidiano britannico con la più elevata tiratura di copie, mettendo sul tavolo delle trattative con la Hollinger International più di 1,3 miliardi di dollari.
I gemelli inglesi, 73 anni, hanno avuto la meglio sull¿offerta presentata dalla società editoriale Daily Mail & General Trust e su quella del Gruppo di private equity 3i.
La banca di consulenza della Hollinger, Lazard, aveva chiesto ai Barclay e a 3i di avanzare le loro offerte definitive. I Barclay hanno chiuso l¿operazione, dopo un incontro con dei rappresentanti del Consiglio di amministrazione della Hollinger.
La vendita dell¿asset ha comportato sette mesi di battaglia pubblica tra la Hollinger Group e Sir Conrad Black.
Dalla fine del 2003, la Hollinger International cerca la propria vendetta con Conrad Black, accusato di aver sottratto denaro alla società per usi personali e che dovrebbe risarcire il Gruppo di 1,25 miliardi di dollari.
Senza contare che, sulla testa di Sir Black, pende anche l¿accusa di essere coinvolto in attività di estorsione.
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