La Gruber lascia il Tg1 per la politica. Le motivazioni: mancanza di pluralismo nei media e l¿irrisolto conflitto di interessi

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L¿affascinante rossa Lilli Gruber, 47 anni, ha deciso di lasciare la sua attivit&#224 di giornalista e darsi alla politica.

Uno dei volti pi&#249 noti del telegiornale di RaiUno ha cos&#236 deciso anche lei di scendere in campo e candidarsi alle prossime elezioni europee, che si terranno le mese di giugno, nella lista di Romano Prodi, circoscrizione Nordest-Centro.

Ma non &#232 l¿unica giornalista ad aver fatto questa scelta. Anche il tanto discusso Michele Santoro ha deciso entrare in politica. E con i suoi abitini di Armani sar&#224 in competizione nella circoscrizione Nordovest-Sud.

La Gruber ha addotto come giustificazione alla sua scelta, che gli interessi politici ed economici del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi stanno danneggiando i media italiani.

La giornalista, in Rai da almeno 20 anni, nella lettera che ha indirizzato ai vertici dell¿azienda nell¿occasione delle sue dimissioni, ha scritto che: ¿Mai, prima d”ora, era prevalsa nella Rai, e in particolare nel suo principale telegiornale, la tentazione di omologare l”informazione al pensiero unico di una maggioranza parlamentare e di governo”.

Aggiungendo che la mancanza di regole condivise, l”anomala concentrazione di potere in un”unica persona, l”evidente e insoluto conflitto di interesse che ne deriva, ¿¿costituiscono un ”vulnus” per l”intero sistema radiotelevisivo e per credibilit&#224 stessa della democrazia¿.

Chiaro il riferimento alla recente relazione del Parlamento europeo, dove si invitava l¿Italia a risolvere il problema del conflitto di interesse del premier Berlusconi, perch&#233 rappresenta una minaccia per il pluralismo dei media e la libert&#224 dell¿informazione.

Per cui l¿accettazione della candidatura della Gruber va inquadrata nel tentativo di “contribuire alla definizione di quelle regole di cui soprattutto l”Italia avverte il bisogno e l”urgenza“, come lei stessa scrive.

Nella lettera inviata al direttore del Tg1 Clemente Mimun e al Cdr della testata giornalistica, la giornalista sottolinea il disagio per la tentazione prevalsa nella Rai e nel suo principale telegiornale ¿di omologare l”informazione al pensiero unico di una maggioranza parlamentare e di governo¿.

Non si &#232 fatta attendere la risposta di Clemente Mimum, che definisce le affermazioni della Gruber ¿¿sbagliate, ingenerose e fuori dalla realt&#224¿.

Mimun ha rilevato che l”inviata ha definito gli Usa ¿forze di occupazione¿, i terroristi ¿resistenza¿, i quattro italiani rapiti ¿mercenari moderni¿ nel giorno del sequestro, Mimun afferma che ¿il ”pensiero unico” non &#232 quello di un Tg1 che si sforza di rappresentare quel che accade senza faziosit&#224 e con il crescente consenso dei telespettatori¿.

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Raffaella Natale