La questione degli inviati in Iraq fa perdere la calma al serafico Vespa

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Come se non bastasse la polemica che si &#232 aperta sull¿intervista al serial killer Donato Bilancia, a complicare le cose in casa Rai rimane ancora da chiarire il caso degli inviati in Iraq, che ha coinvolto questa volta il conduttore di Porta a porta, Bruno Vespa.

La scorsa settimana infatti la direzione generale aveva concesso a Bruno Vespa di inviare una troupe e un giornalista sull”aereo della Croce Rossa Falluja per l”apertura di un corridoio umanitario e, secondo crescenti indiscrezioni non confermate, per riportare a casa i tre ostaggi italiani che gli iracheni avrebbero potuto liberare in quelle ore, cosa che come ben sappiamo poi non &#232 avvenuta.

La decisione non aveva per&#242 trovato d¿accordo il presidente Rai, Lucia Annunziata, che aveva duramente attaccato Cattaneo.

In una lettera inviata al Direttore generale, Flavio Cattaneo, la Annunziata aveva messo sotto accusa ¿l”evoluzione¿ avuta dal programma Porta a porta di Bruno Vespa negli ultimi tempi.

””Caro Direttore – scriveva il presidente – Bruno Vespa ha chiesto e ottenuto dal tuo ufficio l”invio di una troupe e di un giornalista in Iraq. L”autorizzazione stride con la decisione presa la scorsa settimana da noi due, in accordo con i direttori di Tg, di ridurre al minimo la presenza giornalisti Rai in quel Paese per ovvie ragioni di sicurezza¿.

I vertici Rai hanno infatti deciso di richiamare in Italia, i propri corrispondenti.

Ieri il presidente Lucia Annunziata ha deciso di rendere pubblico il carteggio intercorso con il Direttore generale della Rai, in riferimento alla vicenda che riguarda l¿invio dei giornalisti di Vespa a Baghdad.

Vespa non ha condiviso la scelta del presidente Rai. Il giornalista ha usato parole molto forti, ¿La mia pazienza &#232 giunta al limite¿, aggiungendo poi: ””Continuer&#242 a lavorare serenamente, perch&#233 la vita mi ha insegnato che chiunque mi abbia fatto del male alla fine non ne ha tratto benefici¿.

Nella sua lettera inviata dalla Annunziata a Cattaneo, il presidente allega la seconda parte della corrispondenza intercorsa tra lei e Bruno Vespa.

¿Inutile sottolineare la gravit&#224 di alcune affermazioni sia per il contenuto che per la mancanza di rispetto dei ruoli aziendali. Del mio ruolo, quanto del tuo, in verit&#224¿, scrive il presidente.

Insomma, a dire della Annunziata, Vespa avrebbe perso la sua calma serafica e sarebbe arrivato addirittura ad ¿affermazioni insinuanti e minacciose¿.

Il presidente aggiunge a che ¿¿tutto questo meriterebbe, come immagini, pi&#249 la risposta di un avvocato che di un presidente. Tuttavia non credo che la Rai meriti una rissa di un tale livello e dunque passo tutto nelle tue mani in quanto gestore dell”azienda. Cordiali saluti¿.

La lettera di Vespa, resta dura e critica nei confronti del metodo di gestione dell¿azienda da parte del presidente Lucia Annunziata, a cui il giornalista lamenta di aver parlato con i dipendenti Rai attraverso comunicati stampa e non aprendo discussioni nelle sedi proprie.

¿¿evidentemente vuoi compiere un”operazione mediatica prima che aziendale ¿ scrive Vespa – Liberissima di farlo, ma io non mi sento garantito da una presidente che mi attacca in pubblico¿.

Il conduttore poi fa riferimento alle indiscrezioni trapelate alla stampa sul suo contratto e sulle osservazioni del presidente che ad esso si riferiscono. Se le osservazioni che ti vengono attribuire sono arbitrarie, ti sarei grato se ¿¿dopo un”indagine – che hai tutti gli strumenti per svolgere – scoprissi che guadagno meno di gente che ha una storia professionale e aziendale meno rilevante della mia e soprattutto risultati pi&#249 modesti, ti sarei grato se lo dichiarassi¿.

Conclude Vespa ¿¿Non ho raccolto stasera la tua provocazione circa ¿Vespa venuto finalmente fuori con una affiliazione che non capisco¿ – (Ansa, ore 17.46) – Ma mi chiedo se questa &#232 la garanzia che debbo aspettarmi dal mio presidente. Io continuer&#242 a lavorare serenamente e a difendermi in ogni campo e con ogni mezzo¿.

La Annunziata risponde a Vespa, non entrando per&#242 nel merito della lettera del giornalista, ma dichiarando di affidarsi per questo al Direttore generale, ¿¿se ne occuper&#224 lui in quanto gestore dell”azienda. Fiduciosa che questa possa essere una soluzione a te gradita, visto che sei convinto della sua correttezza e non della mia¿.

La Annunziata si riserva per&#242 la stoccata finale, e scrive ¿¿Un solo esempio della tua forza: tu scrivi ¿la mia pazienza &#232 arrivata al limite¿ e ¿la vita mi ha insegnato che chiunque mi abbia fatto del male, alla fine non ne ha tratto benefici¿. In poche aziende sarebbe possibile rivolgersi al presidente in questo modo. Con la stima di sempre¿.

Pare che il presidente Rai abbia colto nella lettera di Vespa una velata minaccia.

La risposta del giornalista non ha tardato ad arrivare: ¿Non ho mai minacciato nessuno, figuriamoci se mi permetterei di farlo con la mia presidente¿.

Vespa dichiara di essere ””sconcertato”” leggendo in un passaggio dello scambio polemico tra Annunziata e Cattaneo un accenno della presidente Rai a ¿frasi minacciose che sarebbero contenute in mie lettere alla presidente¿.

””La lettera in questione &#232 una sola – dice Vespa -. Poich&#233 in essa faccio rilevare alla presidente che non esistono aziende al mondo in cui ci si parla e ci si critica attraverso le agenzie di stampa, non mi permetto di diffondere una missiva privata alla quale la presidente ha garbatamente risposto in privato. Nella mia lettera non c”&#232 – ovviamente – ombra di minacce¿.

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Raffaella Natale

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