L¿Opa Telecom Italia verso il rush finale. Prevista un¿adesione solo parziale all¿offerta

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Ultimi giorni per-l”Opa Telecom Italia. Venerd&#236 18 luglio alle 17.40 scadr&#224 infatti il termine per aderire all”offerta volontaria sul 17,3% delle azioni ordinarie e di quelle di risparmio. Secondo i dati ufficiali resi noti da Borsa Italiana, luned&#236 14 erano state presentate adesioni solo per lo 0,55% dei titoli ordinari e il 2% di quelli risparmio in offerta.

Oggi, intanto, scade il termine per un eventuale rilancio sul prezzo da parte di Olivetti. L¿Offerta si colloca nel contesto della fusione per incorporazione di Telecom Italia in Olivetti, deliberata dalle assemblee straordinarie delle due societ&#224 rispettivamente in data 24 e 26 maggio 2003. La fusione tra Olivetti, fortemente indebitata, e la controllata e ricca di cash Telecom Italia, rientra nel progetto di accorciamento della catena di controllo del Gruppo, che dovrebbe concludersi in agosto.

Per gli azionisti il dilemma &#232: vendere le proprie azioni, aderendo all”offerta, oppure rifiutare quello che oggi &#232 un premio esiguo e scommettere invece su futuri rialzi del titolo?

Gli analisti che consigliano di consegnare le azioni sostengono che una grande adesione creerebbe valore perch&#233 l”azione portata all”offerta verr&#224 poi cancellata, dando agli azionisti una fetta maggiore dei profitti futuri. Banca Leonardo stima che le azioni ordinarie Telecom Italia verrebbero a valere fino a 9,50 euro nel caso di un”adesione al 100%, ma solo 7,70 euro se non verranno consegnate azioni.

Per contro, Deutsche Bank consiglia di tenere le azioni, dicendo che potrebbero arrivare a valere in Borsa 10,80 euro perch&#233 quotano a sconto rispetto al settore. Inoltre, Telecom Italia potrebbe impiegare i fondi rimasti inutilizzati per l”offerta per un”altra offerta l”anno prossimo. La fusione Olivetti-Telecom prevede infatti la disponibilit&#224 di 9 miliardi di euro, un finanziamento concesso dalle banche da impiegarsi esclusivamente nell”operazione per rimborsare i soci Olivetti che hanno esercitato il diritto di recesso e la parte restante per finanziare l”Opa su Telecom.

Un”adesione integrale all”offerta lascerebbe la societ&#224 con debiti per circa 40 miliardi di euro, pi&#249 del doppio dei livelli di indebitamento attuali. Viceversa, se nessuna azione verr&#224 consegnata il nuovo gruppo avrebbe 9 miliardi di debiti in meno, cosa che potrebbe accelerare un miglioramento dei rating sul debito. In questo caso Olimpia vedrebbe la sua quota diluirsi a circa il 10%, rendendo il gruppo pi&#249 scalabile, anche se gli analisti giudicano improbabile che si verifichi il terzo raid su Telecom in tre anni.

Il mercato, mentre all”inizio dell¿offerta (23 giugno) aveva scommesso su un ritocco del prezzo, da alcune settimane non ci crede pi&#249. I titoli restano cos&#236 sotto il prezzo dell”Opa e rendono ancora vantaggiosa, seppure di poco, l”adesione. Sempre luned&#236, le Telecom Italia ordinarie hanno fissato un prezzo di riferimento a 7,955 euro e le risparmio a 4,79 euro contro, rispettivamente, gli 8,01 e 4,82 euro offerti.

Secondo alcuni analisti, un eventuale rilancio del prezzo sarebbe praticabile entro oggi, marted&#236, ma lo si ritiene poco probabile, e visto che aderire all”Opa &#232 vantaggioso, anche per poco, &#232 probabile che l”operazione vada a buon fine e che i 9 miliardi di euro verranno comunque impiegati, garantendo un ritiro delle azioni consegnate maggiore rispetto al minimo teorico del 17,3% delle rnc e del 38% delle ordinarie che si avrebbe in caso di adesione totale.

La scorsa settimana, il presidente di Telecom Italia Marco Tronchetti Provera aveva ribadito che i termini dell”offerta non sarebbero stati cambiati, ¿n&#233 ora n&#233 negli ultimi giorni¿. Una decisione ¿ ha precisato Tronchetti- ¿presa a suo tempo anche a tutela di tutti coloro che hanno investito o disinvestito in funzione di una proposta che non era di una semplice Opa ma parte di un progetto globale di riorganizzazione societaria¿.

Secondo gli analisti, quindi, i gestori di fondi faranno i loro calcoli in base al ribilanciamento del peso delle Telecom Italia sugli indici, oltre a valutare altre questioni tecniche, aspettando probabilmente l¿ultimo giorno prima di aderire.

Per gli analisti i prezzi attuali indicano che il mercato sta scommettendo per il ritiro del 46% delle ordinarie. Un”adesione limitata, dunque, dopo che il titolo Telecom Italia &#232 balzato del 50% da quando l”operazione &#232 stata presentata (a marzo), portando il prezzo delle azioni vicino a quelli dell”offerta. ma non come quella al diritto di recesso da parte degli azionisti Olivetti, che ha visto una partecipazione prossima allo zero. Secondo alcuni, &#232 probabile che l”adesione risulti alla fine pi&#249 sbilanciata verso le rnc che non sono legate a nessun benchmark e, applicando il meccanismo di vasi comunicanti previsto dall”operazione (in base al quale se le adesioni all”offerta sulle azioni di una categoria non raggiungono il quantitativo massimo le somme non utilizzate possono essere destinate all”acquisto di azioni dell”altra) &#232 probabile che le linee di credito a disposizione del Gruppo vengano in buona parte utilizzate. D¿altra parte, i 9 miliardi di euro a disposizione dell”Opa volontaria sulle azioni Telecom Italia ¿non possono avere un altro utilizzo¿, aveva gi&#224 precisato Tronchetti, escludendo ogni speculazione su nuovi acquisti e investimenti futuri per Telecom Italia.

Per sapere quale sar&#224 l”assetto azionario della nuova Telecom Italia bisogner&#224 dunque aspettare venerd&#236, quando scadr&#224 il termine per presentare le adesioni dalle quali dipende la diluizione delle quote post-fusione. L”accorciamento della catena di controllo dovrebbe diventare operativo ai primi di agosto. Secondo alcune stime, la quota di controllo di Olimpia in caso di adesione totale dovrebbe scendere al 13,65% circa, Caisses Depots et Consignations al 2,10%, Generali sotto il 2%, cos&#236 come Olivetti international e Mediobanca. Ma se l”adesione all¿Opa dovesse essere più contenuta, la diluizione sarà maggiore.

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