‘Ranocchio” e ”Cicogna’

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Europa



Nuovo interrogatorio, oggi, a Berna, per Igor Marini, il teste chiave del caso Telekom Serbia. Sabato 17, Marini ha raccontato ai magistrati di Lugano ””la sua vita, i rapporti con lo studio Paoletti, le sue conoscenze professionali””. Secondo il suo avvocato, non si &#232 ancora entrati nel merito delle transazioni internazionali, per il consulente finanziario, finalizzate a ripulire 55 milioni di dollari di presunte tangenti nell”ambito dell”operazione Telekom Serbia, che Marini ha denunciato davanti alla Commissione parlamentare d”inchiesta.

Ormai deciso a collaborare con la magistratura, il consulente finanziario ha acconsentito all”interrogatorio per rogatoria ””con procedura d”urgenza”” chiesto dai pm di Torino, che hanno tempo fino al 21 maggio per chiudere la loro inchiesta sulle presunte irregolarit&#224 nell”acquisto da parte di Telecom Italia, non ancora privatizzata, della compagnia telefonica di Belgrado.

Si tratta di una richiesta di assistenza giudiziaria per la quale ””spetta al Ministero pubblico federale stabilire come e quando verr&#224 eseguita””, ha spiegato lo stesso Ministero pubblico generale della Confederazione, Valentin Roschacher. La magistratura svizzera ha stabilito che l”atto istruttorio debba tenersi nella capitale della Federazione. Da Berna, Roschacher si &#232 spostato a Lugano ufficialmente per incontrare il procuratore ticinese, Bruno Balestra. In un incontro con la stampa, il magistrato ha spiegato innanzitutto la vicenda che ha portato all”incriminazione dei componenti la delegazione della Commissione Telekom Serbia, al termine della sofferta giornata dell”8 maggio quando, nelle intenzioni, i parlamentari Enrico Nan e Giovanni Kessler avrebbero dovuto semplicemente accompagnare Marini, privato cittadino, a prendere i documenti che comproverebbero il versamento di tangenti a favore di ”Mortadella’