Proseguono le denunce per superbollette. Ancora nel mirino il 709

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Continuano ad arrivare le segnalazioni degli utenti che si sono visti recapitare a casa bollette telecom stratosferiche, alcune addirittura che superavano i 1.500 euro.

Solo dalla Liguria sono arrivate oltre 300 denunce alla polizia postale.

A far lievitare considerevolmente le bollette telefoniche sarebbe il prefisso 709, che senza che loro lo sappiano si inserisce nel computer per la connessione ad Internet.

Solo per la citt&#224 di Genova le denunce sono pi&#249 di 200. La Procura di Genova e quella di Imperia, informate dalla polizia postale, hanno gi&#224 fatto sapere che apriranno immediatamente un¿inchiesta.

Per Telecom Italia potrebbero esserci gli estremi per il reato di frode informatica ai sensi dell¿art.640 ter della Legge 547/93.

A sollevare il polverone sulla vicenda &#232 stata dapprima la trasmissione di servizio in onda tutti i giorni su Radiouno, ¿Radio a colori¿, condotta da Oliviero Beha, che ha gi&#224 ottenuto che la direzione generale della Telecom accettasse di sospendere il pagamento delle superbollette in attesa che la polizia postale compia accertamenti. Successivamente anche la trasmissione di Piero Marrazzo, ¿Mi manda Rai3¿, ha affrontato la questione.

Spartaco Mortola, che dirige la polizia postale di Genova, avrebbe gi&#224 messo a punto un piano per incastrare i responsabili di questi ¿siti trappola¿.

Secondo Mortola, ¿Tali siti a volte contengono informazioni che, in forma subdola e insinuante, possono sviare chi naviga su Internet¿. Il dirigente della polizia ha precisato che &#232 necessaria la collaborazione di tutti i cittadini.

¿E” indispensabile ¿ ha sottolineato Mortola – che chi ha questo tipo di problemi cerchi di ricordare quale sito ha visitato altrimenti non ci rimane altro che eseguire controlli tecnici sul suo computer che risultano lunghi e complessi¿.

Accanto agli utenti frodati, si &#232 schierata anche la delegazione ligure dell¿Unione nazionale consumatori. Il responsabile Francesco Battaglia avverte che, per eventuali illeciti, &#232 necessario rivolgersi alla polizia postale. L¿altra informazione riguarda ¿un documento di raccomandazioni agli utenti della Rete, gi&#224 divulgato, affinch&#233 evitino i danni conseguenti al consumo, nonostante il mancato consapevole consenso, di servizi a pagamento e, al contempo, consentano di acquisire agli inquirenti informazioni utili per orientare l¿azione di contrasto e le iniziative dell¿autorit&#224 per le comunicazioni¿.

Battaglia fa presente che ¿per il futuro pare che l¿Autorit&#224 per le comunicazioni abbia intenzione di rendere possibile la richiesta di blocco preventivo dell¿accesso di utenti a servizi dialers¿.

Viene spiegato che i dialers sono dei file che, una volta lanciati ed eseguiti, disconnettono il modem dal provider e lo ricollegano a numeri a pagamento.

¿Da qualche mese ¿ ha spiegato l¿Unione consumatori – ignoti truffatori hanno sfruttato anche i certificati di protezione di Internet Explorer per cui basta un semplice click perch&#233 il modem riceva il comando di composizione di una numerazione 70xxx a tariffa speciale, per essere connessi, inconsapevolmente al provider, generando un traffico telefonico ad elevato costo (¿). Per evitarlo ¿ viene consigliato – non scaricare programmi con estensione exe per usufruire dei servizi proposti. Se si apre qualche finestra di dialogo che riporta la dicitura ”salva con nome” occorre cliccare su ”annulla” per proteggersi¿.

Infine, appena arriva la bolletta, l¿Unione consumatori consiglia di verificare prima di tutto se sul computer &#232 ancora attiva una connessione a Internet attraverso il numero a pagamento 709: se &#232 presente bisogna rimuoverla riattivando quella originale che era impostata sul provider.

Successivamente l¿utente dovrebbe chiamare il numero 187, preannunciando l¿intenzione di presentare querela contro ignoti alla polizia postale per ¿presunta frode informatica¿ e comunicando di voler stornare la cifra indicata in bolletta per i costi relativi alla voce ¿internet numeri 70x¿ che non viene riconosciuto come un atto volontario. Infine bisogna presentare la querela alla polizia postale utilizzando l¿apposito modulo.

Intanto da Telecom Italia fanno sapere che entro giugno sar&#224 possibile disattivare gratuitamente il 709.

Per prendere visione della Legge n. 547 del 23 dicembre 1993 “Modificazioni ed integrazioni delle norme del codice penale e del codice di procedura penale in tema di criminalit&#224 informatica”, clicca qui

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