Accordo raggiunto tra Olivetti e Telecom. Gli azionisti esteri dichiarano battaglia

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Un¿ azione Telecom ogni sette Olivetti: questo il rapporto di concambio stabilito per avviare la fusione delle due societ&#224 della scuderia Tronchetti Provera.
L¿accorciamento della catena di controllo ¿ definito ¿oltraggioso verso i risparmiatori¿ dal Financial Times e ¿coraggioso¿ dagli analisti nostrani ¿ &#232 stato approvato dopo un¿interminabile riunione del Cda conclusasi nella tarda nottata.

I punti fondamentali dell¿operazione rimangono quelli gi&#224 trapelati nei giorni scorsi: le novit&#224 maggiori riguardano il futuro assetto di Telecom Italia visto che la societ&#224 risultante dalla fusione ¿sar&#224 contendibile riducendosi la partecipazione dell¿azionista di riferimento con conseguente maggiore liquidit&#224 del titolo e, quindi, capacit&#224 di apprezzamento da parte del mercato con beneficio per tutti gli azionisti¿. La quota di partecipazione di Olimpia, infatti, scender&#224 dall¿attuale 27% al 14%-15%. Telecom Italia ha deciso anche di svalutare la partecipazione in Seat per 3.486 milioni di euro: non viene infatti considerato pi&#249 strategico il business delle directories (pagine gialle e pagine utili).

Per effettuare il riassetto, Olivetti beneficer&#224 di un finanziamento di 9 miliardi organizzato da JP Morgan e sottoscritto da istituti bancari nazionali e internazionali. Il finanziamento sar&#224 strutturato in tre tranche a 18, 24 e 36 mesi e si inserisce in un¿operazione per complessivi 15,5 miliardi di euro, di cui 6,5 miliardi permetteranno la copertura di tutti i finanziamenti in scadenza nei prossimi 18 mesi.

La fusione permetter&#224 a Olimpia di ¿¿ ridurre il costo medio del capitale e di migliorare il cash earning per azione. Inoltre, i proventi delle dismissioni di attivit&#224 non strategiche potranno essere destinati direttamente ad accelerare la riduzione del debito¿, pari a 33 miliardi di euro .

L¿indebitamento consolidato della nuova entit&#224, secondo le stime della societ&#224, si attester&#224 a circa 40 miliardi di euro per il 2003, per ridursi a circa 34 miliardi nel 2004.

Gli azionisti di Olivetti, assicura l¿azienda, saranno tutelati, nonostante la riduzione del valore nominale delle loro azioni, che passer&#224 da 1 a 0.55 euro. Ai possessori delle azioni della holding di Ivrea saranno, infatti, consegnate ¿¿nuove azioni Olivetti di valore nominale pi&#249 basso, ma di contenuto patrimoniale complessivamente identico a quello delle azioni precedentemente possedute¿. L¿operazione sar&#224 effettuata utilizzando il finanziamento di 9 miliardi: quello che avanzer&#224 sar&#224 utilizzato per lanciare un¿OPA parziale sul capitale Telecom ordinario e di risparmio con un premio del 20% rispetto al prezzo di mercato.

Olivetti cambier&#224 il proprio oggetto sociale assumendo quello di Telecom Italia da cui prende anche la nuova denominazione. Il riassetto della galassia Tronchetti Provera prevede anche la ricapitalizzazione di Pirelli & C. per un miliardo di euro e la successiva fusione con Pirelli S.p.A. La quota di Camfin ¿ societ&#224 finanziaria di famiglia ¿ in Pirellina dovrebbe scendere di circa il 20%.

Secondo fonti vicine alla vicenda il rapporto di concambio, ritenuto pi&#249 favorevole a Telecom, avrebbe provocato la furia degli azionisti stranieri di Olivetti, guidati dal fondo Liverpool, che aveva preannunciato battaglia nel caso in cui il rapporto non fosse stato almeno 20 a 1.

Il presidente Marco Tronchetti Provera nel presentare alla comunit&#224 finanziaria i dettagli dell”operazione ha sottolineato che l”operazione appena varata “…porter&#224 ad una conferma per i prossimi tre anni del dividendo che sara” mantenuto. Tutte le operazioni realizzate – ha continuato – permetteranno lo sviluppo per i prossimi tre anni di un importante cash flow…Il rientro del debito alle condizioni di 18 mesi fa avverr&#224 entro 18-24 mesi. Occorrer&#224 questo lasso di tempo per recuperare i nove miliardi di euro, recupero che sara” possibile grazie alla grande disposizione dei flussi di cassa che la societ&#224 ha gi&#224″.
Il numero uno di Telecom ha poi aggiunto che “il credito &#232 stato concesso dalle banche senza nessuno sforzo per la fiducia nell”operazione…Da qui al 2004 – ha assicurato – la nostra posizione finanziaria si manterr&#224 in linea se non migliorer&#224 rispetto a quella di oggi. Il debito consolidato e” oggi pari a 35,8 miliardi di euro, il diritto di recesso vale 9 miliardi ai quali si aggiunge un piano di disinvestimenti che comprende Pagine Gialle per 4,5 miliardi e un cash flow per 6 miliardi di euro. Tutto questo quindi – ha ripetuto Tronchetti Provera- dovrebbe portarci nel 2004 ad una posizione finanziaria in linea, se non migliore, a quella attuale”.
Le azioni Telecom Italia, nella mattinata, sono state sospese al ribasso. Tornate alle contrattazioni alle 15, hanno subito un calo del 10,18% a 5,3 euro. Il titolo Olivetti alla riammissione in borsa, ha guadagnato l”8,17%, mentre Pirelli rimaneva sospesa al ribasso.