Italia
Italia in grave ritardo nei settori dell’innovazione e della ricerca scientifica e tecnologica, nonostante la buona qualità delle nostre Università e la presenza di tanti talenti capaci di essere apprezzati in tutto il mondo ma non Italia.
Una classe politica che, al governo come all’opposizione, ha dimostrato di non comprendere il ruolo dell’innovazione e dei servizi avanzati di rete per la Pubblica Amministrazione e le imprese come motore crescita economica e benessere.
Un sistema delle imprese che rischia di essere prigioniero delle singole esigenze e manca l’appuntamento con la necessità di fare sistema. Le associazioni industriali che sono al palo e sembrano incapaci di interpretare le necessità del presente.
Difficile dare le responsabilità a un solo soggetto.
E allora cosa fare?
Intanto 1.000 professori universitari chiedono al governo di destinare parte dell’extragettito proveniente dall’asta delle frequenze televisive alla ricerca scientifica e tecnologica italiana.
Questo o quel governo dovrà fare i conti con il futuro….
Per saperne di più, vai all’editoriale di Raffaele Barberio
L’Italia dell’innovazione in ritardo. Solo colpa della politica? Quale il ruolo di Confindustria?
Vai all’appello pubblico in favore del finanziamento della Ricerca Scientifica e Tecnologica in Italia
Fondi alla Ricerca
