Time Warner Cable porterà a Los Angeles la banda ultra larga a un gigabit nel segmento residenziale e alle imprese. La società specializzata in tv via cavo realizzerà l’upgrade della sua rete nei prossimi mesi, per concludere il progetto entro il 2016.
Ma quello che sembra un semplice annuncio commerciale nasconde dell’altro. In primo luogo, i comuni si stanno stancando delle cable company che non vogliono investire per l’upgrading delle reti.
Ma andiamo con ordine. Non più tardi dell’anno scorso, un dirigenti di Time Warner Cable aveva detto chiaro e tondo che non vedeva la necessità di potenziare la capacità della rete aziendale, per mancanza di una domanda reale sul mercato di performance da un gigabit.
La vedeva allo stesso modo un paio di anni fa anche la National Cable & Telecommunications Association, che aveva derubricato la fibra ottica ad un business irrilevante, con una visione diametralmente opposta a quella di Google negli Usa, che con il progetto Google Fiber sta realizzando reti ad alta velocità in diverse città.
Sarà forse per questo che Time Warner Cable ha repentinamente cambiato idea e ha deciso di investire nell’ultra broadband.
